Oggi per la rubrica horror rispolveriamo Nightmare, serie lanciata nel 1984 dal regista Wes Craven, che trasformò nel giro di un decennio il demoniaco serial killer Freddie Ktueger in un’icona per i cultori del genere, un personaggio che ben presto sfuggirà al controllo produttivo del suo stesso creatore assumendo via via una propria definita personalità, dotata di un innato carisma orrorifico.
Nel primo capitolo della serie, che ad oggi conta sei sequel, un crossover ed remake/reboot in arrivo, Craven trasformò un tranquillo quartiere americano, divenuto territorio di caccia di un serial killer pedofilo massacrato in seguito da un gruppo di genitori in cerca di vendetta, in un incubo ad occhi aperti dove l’omicida seriale Freddie Krueger, con cappellaccio, ustioni e guanto artigliato d’ordinanza massacra uno ad uno i figli dei suoi carnefici trasfigurato in una sorta di demone del sonno, utilizzando sogni ed incubi come location virtuali della sua efferata vendetta.