Oscar 2012, Miglior film straniero: chi vincerà?

Torniamo ad occuparci degli imminenti Oscar 2012 proponendovi quest’oggi le 5 pellicole candidate nella categoria Miglior film straniero. Anche quest’anno mancata la candidatura italiana e in lizza troviamo il belga Bullhead (Rundskop), l’israeliano Footnote (Hearat Shulayim), il polacco In Darkness (W ciemności), il canadese Monsieur Lazhar e l’iraniano e favorito di questa edizione Una separazione (Jodái-e Náder az Simin).

Bullhead di Michael R. Roskam

Il film racconta la storia del giovane agricoltore e allevatore Limburghese Jacky Vanmarsenille che viene avvicinato da un veterinario senza scrupoli per fare un accordo poco pulito con un noto commerciante di carne fiammingo. L’assassinio di un poliziotto federale e un confronto inaspettato con un misterioso segreto dal passato di Jacky metterà in moto una catena di eventi con conseguenze di vasta portata.

Footnote di Joseph Cedar

Il film è una commedia tragicomica che descrive un complicato rapporto padre-figlio. Eliezer Shkolnik e Uriel sono brillanti studiosi e accademici che condividono lo stesso campo di studio. Tuttavia il figlio matura onori e riconoscimenti dai suoi coetanei mettendo in ombra il padre.

(Il film ha vinto la Palma d’oro per la miglior sceneggiatura al Festival di Cannes 2011)

In Darkness di Agnieszka Holland

Il film racconta di Leopoldo Socha, un manutentore delle fogne e ladruncolo nella ex-città polacca di Leopoli (oggi Ucraina), che usa la sua conoscenza del sistema fognario della città per nascondere un gruppo di ebrei ai nazisti.

(Il film è basato sul libro In the Sewers of Lvov (1990) di Robert Marshall)

Monsieur Lazhar di Philippe Falardeau

A Montreal, una insegnante di scuola elementare si uccide. Bachir Lazhar, un immigrato algerino, è assunto per sostituirla. Anche Bachir è reduce da una tragedia personale, sua moglie, che era una scrittrice è morta in un incendio doloso con la figlia e il figlio. Conosceremo gli studenti di Bachir, vedremo come la classe cerca di superare il suicidio della loro ex-insegnante mentre nessuno di loro è a conoscenza del passato doloroso di Bachir e del suo status di rifugiato.

Una separazione di Asghar Farhadi

Nader e Simin sono sposati da quattordici anni e vivono a teheran con Termeh, la loro figlia di undici anni. La famiglia appartiene all’alta borghesia e la coppia è sull’orlo della separazione. Simin vuole lasciare il paese con il marito e la figlia. Questo desiderio non è condiviso da Nader che si preoccupa per il suo anziano padre che vive con la famiglia e soffre del morbo di Alzheimer. Quando Nader decide fermamente di rimanere in Iran, Simin opterà per il divorzio

(Il film tra i molti premi ricevuto ha vinto un’Orso d’oro al Festival di Berlino, un Bafta e un Golden Globe)