Incassi al botteghino: con Avatar, Sherlock Holmes e Alvin Superstar 2 record storico negli States. In Italia sempre primo Vacanze di Natale a Beverly Hills

Sherlock Holmes

Il weekend natalizio del 2009 rimarrà nella storia del cinema americano: i primi quattro film in classifica incassano 200 milioni di dollari, e con le prime dodici pellicole si arriva alla somma, mai raggiunta fino ad oggi, di 264 milioni di dollari (cento in più dell’anno scorso).

Diamo un’occhiata ai singoli risultati: Avatar, incassando 75 milioni di dollari, ha vinto il weekend battendo di quasi dieci milioni Sherlock Holmes, secondo a quota 65,3 milioni. Il film di James Cameron è destinato a segnare il record di migliore incasso del secondo weekend battendo Il Cavaliere Oscuro e intanto ha già superato i 212 milioni totali (617 milioni in tutto il mondo in soli 10 giorni). Il film con Robert Downey Jr., di contro ha fatto registrare il record storico come miglior incasso nel giorno di Natale (24,8 milioni di dollari) e il secondo miglior weekend d’apertura di sempre di un film non al primo posto.

Tornando alla classifica: Alvin Superstar 2, è terzo con 50,2 milioni di dollari (77,1 milioni in cinque giorni), E’ complicato è quarto con 22,1 milioni, mentre Tra le nuvole è quinto con 11,75 milioni di dollari (24,5 totali e ancora non ha fruito di una massiccia distribuzione). Bene anche The Blind Side con 11,73 milioni di dollari, sesto. Male La principessa e il ranocchio che si porta a casa 8,6 milioni di dollari, penalizzato dal super Alvin Superstar 2, Nine, che racimola 5,5 milioni, Che fine hanno fatto i Morgan che incassa solo 5 milioni (15,5 totali) e Invictus che si ferma a 4,3 (23,3 totali).

Anche in Italia il weekend è più che positivo: Natale a Beverly Hills che in questi giorni è arrivato a 10,5 milioni (14 milioni totali), è primo davanti a Io e Marilyn, secondo con 5,6 milioni (7,2 totali) e Sherlock Holmes, terzo con 4,5 milioni. Tra gli altri si segnalano i mediocri 1,6 milioni di Piovono Polpette, i discreti 952mila euro di Brothers e i nuovamente scarsi 568mila euro di Amelia.