I bruttissimi, Robot Monster

Quest’oggi per la rubrica dedicata ai Bruttissimi voliamo alto o basso a seconda della prospettiva in cui si guarda lo scult fantascientifico del 1953 Robot Monster diretto dall’esordiente Phil Tucker, alto perchè è in cima alla classifica dei film più brutti mai realizzati nella storia del cinema, basso perchè l’allora venticinquenne Tucker girò il film in quattro giorni scopiazzando l’Invaders from Mars di William Cameron Menzies fruendo di un budget di 16.000$. In seguito il film venne distribuito in un 3D di altissima qualità per gli standard dell’epoca amplificando così non di poco l’effetto orrido.

La trama ci racconta di temibili alieni che dalla Luna con l’ausilio di un raggio mortale e il supporto dello scimmiesco e mostruoso robot Ro-Man hanno intenzione di distruggere l’intera razza umana, purtroppo per loro un manipolo di umani sopravvive allo sterminio di massa grazie ad un antibiotico che svilupperà in loro una naturale immunizzazione al letale raggio spaziale, costringendo gli alieni ad inviare il loro fido robot a finire il lavoro. Ro-Man però si rifiuterà di uccidere uno degli umani sopravvisuti, una gentil donzella, così i malvagissimi alieni eliminato l’ipetricotico traditore scateneranno un’orda di dinosauri sulla Terra, ma pare che neanche questo basterà…

Tucker nel finale lascia intendere che forse tutto ciò che il protagonista della pellicola ha vissuto sia stato solo un incubo (come dargli torto…), il film nonostante la qualità e le stroncature incassò ai botteghini oltre un milione di dollari, all’interno del film ci sono inserti di altre pellicole onde sfruttarne gli effetti speciali, tra questi Sul sentiero dei mostri (One Milion B.C.) del 1940, Il continente scomparso (Lost Continent) e Volo su Marte (Flight to Mars) questi ultimi due entrambi del 1951.

In coda al post trovate un trailer originale e un’esilarante sequenza della pellicola.