Hollow, cortometraggio

Oggi per lo spazio dedicato ai cortometraggi vi segnaliamo Hollow, un cortometraggio realizzato da Fabio D’Orta, talentuoso filmaker che riesce a rimaneggiare con particolare creatività le immagini, una sorta di manipolazione creativa che miscela tecniche d’animazione di ultima generazione e tecniche più classiche, che comprendono modellini ed attori in riprese live-action, il tutto miscelato con un montaggio ed un ritmo tipico dei videoclip ed una fotografia che vira il colore in una sorta di marchio di fabbrica che ritroviamo in svariati suoi lavori.

Hollow ci porta in un non ben precisato futuro o passato da suggestioni urbane postapocalittiche, tutto è degradazione e il silenzio regna sovrano sul solitario protagonista che si aggira tra fatiscenti corridoi e lugubri magazzini, ma l’uomo non sa che presto scoprirà per puro caso meraviglie inenarrabili sepolte dalla memoria.

D’Orta è decisamente un’artista dell’immagine, compone puzzle visivi, deforma tempo e spazio, esplora i confini del rappresentabile giocando in maniera intrigante con una tecnica che sembra conoscere a menadito e che ci piacerebbe veder applicata in qualcosa di più cinematografico, meno compresso e di più ampio respiro.

Nell’eleganza visiva e nel look dei lavori di di D’Orta ci sembra di scorgere le potenzialità per un ulteriore passo verso la narrazione da grande schermo che ha permesso a registi come Tony Scott o Michael Bay di transitare da spot e videoclip musicali a lungometraggi, espandendo la loro visione e regalandoci non poche emozioni su grande schermo.

Se volete visionare Hollow cliccate QUI, se invece volete vedere un montaggio dei lavori di D’Orta cliccate QUI.