Harry Potter e i doni della morte Parte I, le differenze tra libro e film

Visto che ieri ha debuttato nelle sale Harry Potter e i doni della morte Parte I, prima tranche del capitolo finale della saga fantasy creata dall’autrice inglese JK Rowling, oggi vi proponiamo grazie al sito Cinema Blend, una disamina sia sulle differenze che sulla fedeltà al libro originale, con tutti gli inevitabili cambiamenti che si riscontrano su schermo, prezzo da pagare per qualsiasi trasposizione che ambisca al grande schermo.

Premettendo che questo settimo film sino ad ora è risultato il più fedele alla sua controparte cartacea, dopo il salto troverete un elenco dettagliato dei vari aggiustamenti apportati dagli sceneggiatori in corso d’opera, naturalmente per tutti quelli che non avessero ancora visto il film è d’obbligo l’allerta SPOILER.

L’incipit ci mostra, esattamente come avviene nel libro, i preparativi per il viaggio di Harry, Ron ed Hermione pronti a lasciare le rispettive famiglie, con Hermione che esegue un incantesimo Oblivion sulla memoria dei propri genitori affinchè la dimentichino così da non soffrire la sua mancanza.

Si passa all’inseguimento dei Mangiamorte e alla fuga di Harry ed Hagrid a bordo della moto, qui si condensano sino a sparire una serie di passaggi del libro che vedono Harry transitare attraverso alcune case sicure, mentre spunta ex-novo l’inseguimento su strada che la Rowling non ha mai descritto, ma che su schermo funziona egregiamente.

Proseguiamo con la fuga notturna in solitaria di Harry deciso ad allontanarsi per proteggere i suoi amici, fuga interrotta da Ron che lo convince a restare, nel libro invece Harry espone liberamente di fronte al gruppo la sua preoccupazione e il suo bisogno di allontanarsi, su schermo tempi condensati anche per l’incursione improvvisata al Ministero della magia, al posto di una lunga pianificazione che nel libro dura per settimane.

Scena mancante nel libro il ballo tra Hermione ed Harry nella tenda e invece nel libro vi è l’utilizzo in più occasioni del mantello dell’invisibilità da parte del trio che nel film occupa invece solo lo spazio della narrazione animata dei Doni della morte, escamotage narrativo quest’ultimo che serve a dare vigore al racconto ad alta voce che Hermione fa nel libro.

Infine una morte perduta durante la trasposizIone è quella di Peter Minus alias Codaliscia, ucciso nel libro dalla sua stessa mano di metallo che gli si ritorce contro strangolandolo, proprio mentre Minus esita nell’uccidere Harry prigioniero a Villa Malfoy, sarà interessante vedere nel proseguo della storia se Minus sparirà semplicemente o troverà ancora spazio nella trama.