Che fine hanno fatto Daniel Myrick ed Eduardo Sanchez di The Blair Witch Project?

Molti di voi ricorderanno il fenomeno The Blair Witch Project, il primo film low-budget  a sfruttare con risultati impressionanti il binomio mockumentary/Internet, da una parte raccontando un’ansiogena e furba leggenda metropolitana a tinte horror costruita a tavolino con l’intento di sobillare la fantasia degli spettatori meno scettici, senza dubbio in maniera meno sfacciata e discutibile di operazioni come Il quarto tipo e dall’altra creando attraverso l’utilizzo di internet un tam tam mediatico che trasformò il film in un vero fenomeno con un incasso record ai botteghini di oltre 240 milioni di dollari.

Sono trascorsi dodici anni dall’uscita nelle sale del film e oggi cerchiamo di scoprire cosa hanno fatto nel frattempo i due realizzatori di The Blair Witch Project, la coppia di filmakers Daniel Myrick ed Eduardo Sanchez.

Dopo aver diretto ancora insieme un documentario tv sul loro film, Curse of The Blair Witch che accompagnò l’uscita del film nelle sale, Myrick dal 2006 al 2008 si è dedicato a produzioni per l’home-video girando nell’ordine il drammatico The Strand e il thriller-horror Believers seguiti da due pellicole uscite in sala, il thriller-remake Solstice e il fanta-horror The objective.

Anche Sanchez nel 2006 gira un direct-to-video, il fanta-horror Altered-Paura dallo spazio profondo, seguito nel 2008 dal thriller-horror Seventh Moon e nel 2009 dal televisivo ParAbnormal, reality che seguiva le investigazioni di un gruppo di cacciatori di fantasmi.

Sanchez al momento ha scritto e diretto il thriller-horror attualmente in post-produzione The Possession, mentre Myrick è stato produttore esecutivo nel 2010 della ghost-story The Presence di Tom Provost.

Ad oggi la coppia di cineasti ha realizzato un primo adattamento per The Blair Witch Project 3, che ignora il mediocre sequel Il libro delle streghe e ricollegandosi al primo film vedrebbe coinvolti anche i tre protagonisti dell’originale, gli attori Heather Donahue, Joshua Leonard e Michael C. Williams.