Cresce l’attesa per Warfare -Tempo di guerra in estate

Il cinema di guerra ha sempre cercato di rappresentare la cruda realtà dei campi di battaglia, ma “Warfare -Tempo di guerra“, diretto da Alex Garland e dall’ex-militare Ray Mendoza, eleva il genere a un nuovo livello di immersività. Il film, in uscita il 21 agosto 2025, è stato definito da molti critici come il più scioccante e autentico degli ultimi anni. La sua forza principale risiede nell’autenticità.

Warfare -Tempo di guerra
Warfare -Tempo di guerra

Alcune anticipazioni su Warfare -Tempo di guerra

La sceneggiatura si basa sui ricordi personali di Mendoza, che ha vissuto in prima persona una missione di guerra a Ramadi, in Iraq, nel 2006. Un plotone di Navy SEAL si trovò assediato dopo aver occupato una casa civile. Il film racconta in tempo reale quegli eventi, costringendo lo spettatore a condividere ogni istante di attesa, tensione e combattimento.

Questa scelta narrativa trasforma la testimonianza diretta di chi ha vissuto la guerra in un’esperienza cinematografica quasi documentaristica. Un altro elemento distintivo è la scelta di un cast corale composto da giovani e talentuosi attori come Will Poulter, Joseph Quinn e Kit Connor. Non c’è un protagonista singolo, ma un intero gruppo, mettendo in evidenza la fragilità collettiva e la dimensione del plotone piuttosto che la figura dell’eroe solitario.

L’assenza di una colonna sonora tradizionale amplifica l’effetto, lasciando spazio unicamente ai suoni della guerra: spari, esplosioni e urla. Questa tecnica avvolge lo spettatore in un’esperienza sensoriale totale, richiamando la crudezza di film come “Fury” ma con un taglio ancora più essenziale. Il film è stato accolto dalla critica come un’opera radicalmente anti-retorica che non glorifica il conflitto, ma ne mostra la disumanizzazione.

La forza del realismo, la coralità del cast e l’estrema attenzione all’audio sono considerati i punti di forza. L’impressione generale è quella di essere catapultati nel mezzo del conflitto, senza possibilità di distacco emotivo. Tuttavia, il film ha ricevuto anche alcune critiche. La recitazione non è sempre considerata all’altezza e l’eccessivo uso di linguaggio tecnico-militare può risultare ostico per il grande pubblico.

La tensione costante, pur essendo un punto di forza, può rendere l’esperienza faticosa e poco adatta a chi cerca un intrattenimento più convenzionale. Alcuni hanno persino sollevato la preoccupazione che, nonostante le intenzioni, il film possa in alcuni momenti sfiorare una forma involontaria di glorificazione dei soldati. In conclusione, “Warfare – Tempo di guerra” è un’opera unica che non è adatta a tutti.

Chi cerca un’esperienza cinematografica bellica autentica e totalizzante troverà un nuovo punto di riferimento per il genere, un film che non accetta compromessi e mostra la guerra così come è stata vissuta, senza filtri. Questo più piacere o meno, ma mostra l’autenticità di una situazione che ormai in questi anni continua ad esserci nel mondo. Un film che fa riflettere e non lascia assolutamente indifferenti.