Cinema europeo stabile grazie alle produzioni nazionali

Il cinema europeo regge grazie alla produzioni nazionali (ad esempio la Finlandia che con il film Max Manus, incassa un milione di spettatori in un paese con meno di 5 milioni di abitanti), tanto che gli spettatori sono cresciuti dello 0,2% (867 milioni) rispetto al 2007: questo è in sintesi l’idea che esce dalla tavola rotonda di Media Salles al Festival di Berlino.

La situazione non è in tutti i casi rosea tanto che, mentre hanno chiuso in positivo il mercato francese (+6,2%, e 188,8 milioni di biglietti strappati, che confermano la Francia prima in europa), quello tedesco (3,2%) e Regno Unito (1,1%), si registra una diminuzione di biglietti strappati in Portogallo (-2,1%), Belgio (-3,1%), Spagna (-8,5%), Grecia (-13%). Stabili: Svizzera, Austria, Irlanda, Islanda, Paesi Bassi e Lussemburgo.

La situazione italiana: rispetto al 2007 il numero di spettatori (109 milioni) è in calo (-4,2%), seppur segua ad un annata da record (+10% rispetto al 2006).