30 Minutes or Less, recensione

Nick (Jesse Eisenberg) è un pony che consegna pizze a domicilio che ha non pochi  problemi nel rispettare la ferrea regola promozionale imposta dal suo datore di lavoro,  quella di riuscire a consegnare le pizze ancora calde in meno di mezz’ora. Nick è innamorato dell’ambiziosa Kate (Dilshad Vadsaria) che sta per trasferirsi ad Atlanta per lavoro, Kate è la sorella gemella del suo migliore amico Chet (Aziz Ansari). Nel frattempo due criminali da strapazzo, il figlio di papà Dwayne (Danny McBride) e l’amico bombarolo Travis (Nick Swardson), vivono sotto la costante critica del burbero, autoritario e danaroso padre di Dwayne (Fred Ward). Dwayne confida i suoi problemi con il padre alla spogliarellista Juici (Bianca Kajlich) che gli consiglia di assumere un sicario suo amico per uccidere il genitore ed ereditare così una cospicua fortuna vinta dal padre alla lotteria.

Il problema sono i centomila dollari con cui pagare il killer che ne Dwayne ne Travis possiedono, così la coppia di bamboccioni nullafacenti escogita un diabolico piano che prevede di costringere qualcuno ad indossare un giubbetto esplosivo e a rapinare una banca al posto loro, così da reperire i soldi necessari senza correre alcun rischio. Chiaramente sarà Nick a ritrorvarsi carico di esplosivo e toccherà  all’amico Chet assisterlo in una tragicomica rapina in banca che avrà degli sviluppi tanto spassosi quanto disastrosi.

Tornano a collaborare l’attore Jesse Eisenberg e il regista Ruben Fleischer dopo la memorabile horror-comedy Benvenuti a Zombieland, ma bisogna dire che stavolta nonostante il cast di talenti-comedy messo in campo, lo stralunato Eisenberg e una serie di citazioni/omaggi al cinema action anni ’80, da Arma letale alla serie Die Hard,  il film vola basso, il divertimento latita, tutte le citazioni e gli ammicamenti cinefili restano orpelli fini a se stessi non amalgamandosi mai veramente al’interno della narrazione.

30 Minutes or Less non è solo un’occasione persa, ma palesa una tangibile carenza dello script nell’amalgamare comedy ed action, non sapendo scegliere con decisione tra il demenziale alla Strafumati e contenuti più politically correct trasformandosi di fatto in una commedia insapore da cui esce indenne solo il talentuoso e logorroico comico Aziz Ansari.

Note di produzione: nel cast figura anche Michael Peña nel ruolo del killer prezzolato, mentre il co-protagonsta Aziz Ansari (Chet) è uno dei volti noto del serial-comedy Parks and Recreation. Secondo il sito Wired la trama del film ha una sorprendente somiglianza con una vera rapina in banca finita in tragedia. Il 28 agosto 2003  Brian Douglas Wells, addetto alle consegne di pizze a domicilio entrava in una banca ad Erie in Pennsylvania con una bomba legata al collo. Quando la polizia provò ad avvicinarsi a Wells, quest’ultimo fece detonare la bomba restando ucciso. Wells aveva motivazioni analoghe ed era circondato da persone che somigliavano molto ai personaggi raffigurati nel film. Nonostante le somiglianze con il caso di cronaca, il cast e i realizzatori del film hanno affermato di non aver avuto alcuna conoscenza preliminare dell’incidente, anche se gli sceneggiatori hanno ammesso di conoscere vagamente il caso.