Total Recall – Atto di forza, recensione in anteprima

Alla fine del ventunesimo secolo una devastante guerra chimica globale ha lasciato il pianeta in gran parte invivibile, tanto che lo spazio vitale residuo è diventato merce notevolmente preziosa. Sono solo due i territori scampati all’avvelenamento la Federazione Unita della Gran Bretagna (UFB) e la Colonia (ex-Australia). Le due location sono collegate da un unico mezzo di trasporto noto come The Fall, un ascensore gravitazionale il cui controllo rappresenta un enorme potere su entrambe le nazioni superstiti.

In questo cupo scenario post-apocalittico, in una delle sovraffollate metropoli della Colonia, troviamo Douglas Quaid (Colin Farrell) un operaio addetto alla catena di montaggio di una fabbrica di androidi che annoiato dalla sua vita monotona e afflitto da sogni ricorrenti, in cui fugge dalle autorità al fianco di una donna mai conosciuta (Jessica Biel), decide di visitare la Rekall, una società che impianta ricordi artificiali.

Durante un controllo di routine per evitare pericolose sovrapposizioni di memorie, uno degli impiegati  (John Cho), che aveva suggerito a Quaid di farsi impiantare i ricordi di un agente segreto, porta alla luce una preesistente memoria sepolta, che si rivela essere quella di una spia. Spaventato dalla scoperta McClane interrompe bruscamente il trattamento, ma viene ucciso insieme ai suoi assistenti dall’irruzione nella sala di un team SWAT, squadra che Quaid elimina isintivamente con un’abilità e una freddezza che non sapeva di possedere.

Quaid, dopo gli eventi alla Rekall, si troverà al centro di un imponente caccia all’uomo guidata dal Cancelliere Cohaagen (Bryan Cranston), potente figura politica di spicco con diversi segreti da proteggere e da Lori (Kate Beckinsale), la moglie di Quaid che in realtà è un’agente sotto copertura al soldo del Cancelliere, che aveva il compito di tenere sotto controllo Quaid, costruendogli attorno un rassicurante quotidiano che ne celasse la verà identità, quella di una spia sotto copertura.

Il regista Len Wiseman (Underworld) si fa carico dell’ennesimo remake made in Hollywood, stavolta nelle mire dei produttori americani il classico fantascientifico Atto di forza, diretto nel 1990 da Paul Verhoeven e basato sul racconto Ricordiamo per voi dello scrittore Philip K. Dick.

Wiseman ha l’intelligenza di non scopiazzare l’originale che di per se resta un classico, ma pesca elementi inediti dal materiale originale di Dick, elimina alcune peculiarità del film originale, vedi le location marziane riproponendone altre con piccole variazioni sul tema, vedi la sequenza alla stazione di transito o il personaggio di Lori interpretato dalla Beckinsale, che diventa un mix dei ruoli interpretati nell’originale da Sharon Stone e Michael Ironside (Richter).

Quello che però funziona in toto di questo remake è il sontuoso comparto visivo, una vera gioia per chi come noi apprezza un’immersiva location virtuale curata nei minimi dettagli. Wiseman ci propone una sovraffollata e degradata metropoli costruita su più livelli che ammicca alla distopica Los Angeles di Blade Runner, ma anche alla caotica Mega City One del Dredd con Stallone, in cui Wiseman allestisce uno spettacolare inseguimento da videogame a bordo in futuristiche vetture e popola di un esercito di poliziotti sintetici che portano i colori delle truppe d’assalto imperiali di Star Wars e sfoggiano una silhouette che ricorda gli NS-5 del thriller fantascientifico Io,Robot.

Lo scenario di questo rifacimento è molto più dark della controparte anni ’90, la storia si dipana in maniera decisamente alternativa il che rende la visione un’esperienza molto lontana da quella del film con Schwarzenegger, a partire dalla performance di un efficacissimo Colin Farrell che si dimostra uno degli attori più eclettici della Hollywood di ultima generazione.

Anche se questo nuovo Total Recall – Atto di forza non entusiasma come potrebbe, Wiseman ha senza dubbio approcciato l’operazione con la giusta accortezza, distanziandosi quel tanto che basta dall’originale per schivare una sbiadita copia e confezionare invece un dignitoso rifacimento che potrebbe però deludere chi proverà a fare qualsiasi tipo di paragone con l’originale, operazione sterile vista la palese impronta visiva agli antipodi, il differente evolversi degli accadimenti e naturalmente la confezione next generation.

Nelle sale a partire dal 28 settembre 2012

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Note di produzione: nel cast figurano anche Bokeem Woodbine e Bill Nighy; la colonna sonora è stata composta da Harry Gregson-Williams supportato dalla band elettronica gallese degli Hybrid; il film costato 125 milioni di dollari è stato girato a Toronto in Canada.

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