I Pinguini di Madagascar: il trailer dello spin-off

Gli amatissimi pinguini “carini e coccolosi” tornano in uno spin-off del film della DreamWorks Animation “Madagascar”.

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Nel trailer è possibile intuire che un lupo affascinante (doppiato da Benedict Cumberbatch) arruola i quattro pinguini stravaganti, Skipper, Kowalski, Rico e Soldato, per aiutare la sua unità segreta a sconfiggere il malvagio polpo Dr. Octavius Brine (doppiato da John Malkovich).

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Megamind 3D, colonna sonora

Il 17 dicembre esce nelle sale italiane Megamind (la nostra recensione in anteprima QUI), la Dreamworks per le feste natalizie propone una versione in formato supereroe del recente Cattivissimo me e sfida la super-famiglia targata Disney-Pixar de Gli incredibili.

L’animatore e doppiatore Tom McGrath alla sua seconda regia dopo lo spassoso Madagascar 2, affida la colonna sonora al veterano Hans Zimmer premio Oscar per lo score del classico Disney Il re leone e autore per la Dreamworks delle musiche di Kung fu panda e Madagascar.

Dopo il salto due clip musicali, consueta compilation con link per l’ascolto e cinque track bonus che compaiono nel film.

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Gloria e la ricerca serena della felicità

La fuga dallo zoo le ha portato una ventata di nuovo, e questo non può negalo; forse non avrebbe ricercato la fuga in modo diretto, le è capitata, e lei si è lasciata trasportare. Meno motivata di Marty, più attiva e consapevole di Melman.

Chissà se riesce a capire di essere la “glia” che tiene insieme tutto quello sgangherato gruppo. Riesce ad essere aggraziata nonostante la sua stazza, il suo sguardo dolce lascia sfuggire una grande dolcezza condita con una innegabile fermezza.

Non ci sono parole per descrivere la vita interiore di queste cosiddette acque chete. Gloria è la parte grossa del gruppo, senza fare facili ironie, e se conoscete ciò di cui parlo, sapete cosa sto dicendo. Racchiude infatti in sè ciò che è “donna” nel gruppo, e non sto parlando di ciò che è strettamente femminile.

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Marty: oltre il recinto

Il salto oltre il recinto dello zoo che ci circonda ha un significato ambivalente per molti di noi; a volte si tratta della necessità violenta di liberarsi di qualcosa, a volte si tratta della voglia di aver qualcosa di cui lamentarsi; altre volte ancora è il bisogno protettivo di avere un limite da temere.

Vi ricordate The Truman Show? Io me lo ricordo. Se ci pensate un attimo, pensare a quel film e poi pensare a Marty ci riporta a considerare questo entusiasmo che caratterizza gli strati profondi della personalità, e che inevitabilmente, superate certe soglie, arriva a far compiere imprese grandiose.

Anche Marty non deve illudersi
: quando si è personaggi di una storia da raccontare, non c’è scampo: si è una parte, ed essere un tutto idempotente e attivo è solo una mera illusione; “giusto quello che basta per vivere”, direbbe qualcuno.

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Recensione: Madagascar

E’ propiro vero che i viaggi più belli, spesso, sono quelli non programmati. L’impatto visivo che può avere su di noi un paese come il Madagascar può avere effetti collaterali gradevolmente incontrollabili sulle nostre emozioni.

E pensare che noi abbiamo Internet, e la possibilità, almeno, di farci un’idea del luogo il cui suolo ci accingiamo a calpestare. Questa possibilità non è certo disponibile ad Alex, Melman, Marty e Gloria. Tutto ha inizio quando quel sognatore e creativo di Marty, una zebra intelligente e irrequieta, giunge al suo decimo compleanno con la smania di uscire dagli angusti confini dello zoo.

Forse è colpa del cielo, che sembra essere lo stesso da tutte le parti del mondo; se non fosse stato per quella organizzatissima cricca di pinguini, però, le cose non sarebbero andate come sono andate; Marty si aggrega ai non-pennuti, e i suoi amici decidono di seguire il folle.

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Melman: l’insicurezza ha il collo lungo

Ti guarda con quelli occhi che incorniciano un’espressione tra lo stanco e il languido, e mi rendo conto che anche lui, come tutti, pensa solo a stare bene, è che vi si concentra forse troppo, fino a perdere di vista il quadro generale del suo benessere.

Sembra reggersi a stento su quelle gambe lunghissime, è cosciente di apparire come appare, e sembra molto preparato sulle sue patologie, o quanto meno quelle che crede di avere. Mi stupisce la sua preparazione generale sui disturbi corporei. Il suo lungo, estesissimo corpo sembra contenere una fobia per ogni macchia.

L’insieme di aspettative tradite che traspaiono dalla sua voce incerta induce ad assumere una grande cautela nel relazionarsi con lui: si ha paura di spaventarlo, si ha paura di ferirlo senza volerlo. Si erge in alto, ma ti guarda con timore.

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Tutte le manie di Alex il leone

Vorrei che Alex mi aiutasse a capire quello che vuole veramente. La colpa non è certo sua: nascere e crescere in cattività rappresenta sicuramente una condizione ch epuò andare facilmente in conflitto con quello che è, nel senso più lato possibile, lo sviluppo naturale.

Quando si parla di istinto, se ne parla spesso a sproposito: in questo caso ci riferiamo a un qualcosa che deriva da un senso profondo di appartenenza, e che ci constringe a rifelttere su alcune delle scelte che abbiamo fatto fino ad ora, magari in funzione di un qualche miglioramento futuro.

Non ci dovrebbero essere scuse per non crescere, per non andare avanti, ma, nella maggior parte dei casi, solo scelte assolutamente consapevoli, solo mascherate da false costrizioni auto costruite. Demolire la gabbia dorata in cui viviamo rappresenta per tutti un passo fondamentale, come un’iniziazione in cui il nido non viene solo abbandonato, ma distrutto, bruciato, incenerito.

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Madagascar 2, curiosità e foto

Se siete impazienti di vedere il seguito di Madagascar, che in Italia si intitolerà semplicemente Madagascar 2 e arriverà il 19 dicembre, vi proponiamo oggi alcune curiosità. Buona lettura!

Per realizzare Madagascar 2 ci sono voluti 379 artisti (la troupe al completo meno lo staff di produzione e i doppiatori). La lavorazione del film è durata circa 3 anni e ½ (dall’estate 2005 all’autunno 2008).

La voce di molti personaggi del film appartiene ad alcuni registi della DreamWorks Animation: il regista di “Madagascar 2” Tom McGrath doppia il capo dei pinguini, Skipper; il regista dell’imminente “Monsters vs. Aliens” Conrad Vernon (che ha dato la voce anche all’Uomo focaccina di “Shrek”) dà la voce a Mason la scimmia; e il regista di “Shrek Terzo” Chris Miller (che in “Shrek” doppiava lo Specchio magico) dà la voce a Kowalski il pinguino. Il tecnico del montaggio Chris Knights doppia a “l’amabile e tenero” pinguino, Private.

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