La verità negli occhi, recensione

lcmd3

Badki (Rani Mukerji) e Chutki ( Konkona Sen Sharma) sono due sorelle molto legate, vivono con i genitori a Banaras una città sulle rive del Gange, nonostante la famiglia delle due sorelle sia molto povera e sopravviva a fatica, alle due non mancano affetto e attenzioni, ma Badki si è ripromessa, da buona sorella maggiore, di occuparsi economicamente dell’educazione di Chutki e di fare in modo che lei possa completare gli studi.

Badki lascia la famiglia per cercare un lavoro a Mumbay, al suo arrivo le cose non sembrano per nulla facili, il lavoro non si trova e in men che non si dica la ragazza si ritrova a lavorare come ragazza-squillo con lo pseudonimo di Natasha, naturalmente i soldi arrivano in fretta e Badki spedendoli alla sua famiglia è costretta a mentire sulla loro reale provenienza.

Chutki terminati gli studi parte per Mumbay e senza avvisare la sorella si traferisce in casa sua, la situazione si fa critica, Badki si ritrova quotidianamente a vivere di sotterfugi e mentre lascia un ragazzo di cui è innamorata per paura che lui scopra la sua reale attività, sua sorella Chutki si invaghisce del capo dell’agenzia di pubblicità in cui sta facendo il tirocinio e inavvertitamente scopre chi è Natasha…

La verità negli occhi è una curiosa commistione di comedy e drama con quel tocco tutto indiano che ne fa un oggetto unico e molto intrigante. Stavolta le sfumature da romance spensierato di molti dei lavori made in Bollywood viene contaminato da una certa malinconia di fondo che tra un sorriso e l’altro racconta le difficoltà tutte al femminile di un India carica di problematiche.

Il film ha forse la pecca di prendersi, in alcuni momenti, troppo sul serio e questo rende la scneggiatura gia di per se poco realistica ancor meno credibile, comunque il film si avvale di un ricchissimo cast di star made in Bollywood che riescono a sostenere la messinscena con indubbia professionalità.