Disconnect, recensione

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“Disconnect” è un film di Henry Alex Rubin. Dai documentari al grande schermo, non sempre, il passo è breve. Facile se ad aiutarti c’è gente del calibro di Andrew Stern, Steven Soderbergh, o gente come Robert Altman.
Per il suo debutto, Rubin va ‘sul sicuro’. Usato di ‘qualità’ in termini di argomentazioni. Non brilla dunque di originalità “Disconnect”. Affronta tematiche assai care agli americani, con uno stile a metà tra documentario e finzione cinematografica.
Rubin si serve della cronaca. Di fatti riguardanti il cyberbullismo, le chat erotiche tra e con minorenni, le truffe di natura telematica. Sfrutta episodi che riguardano persone non comunicanti tra loro.
C’è, dunque, il ‘feticcio’ della coppia in crisi che non sa come affrontare il lutto di un figlio piccolo.
C’è, inoltre, la storia di un avvocato che è validissimo nel suo lavoro ma che nel contempo è un pessimo padre. Questo e molto (poco) altro in termini di trama. Molto poco per stupire, malgrado la ‘tanta carne al fuoco’.

Il giudizio del CineManiaco

“Disconnect” non è un film deludente. Non lo è, malgrado giochi su tematiche ‘trite e ritrite’. Si serve, fortunatamente, di una sceneggiatura più che gradevole. Non potrebbe essere altrimenti, dato che la ‘manodopera’ è fornita dalla ‘sicurezza’ Andrew Stern. Colpisce, inoltre, l’interpretazione di Jason Bateman. È raro vederlo in un ruolo serio. Rarissimo. Bateman fa tutt’altro che una brutta figura e offre un valore aggiunto al film.
Voto: 6,5

Scheda del film

USCITA CINEMA: 09/01/2014
GENERE: Drammatico, Thriller
REGIA: Henry Alex Rubin
SCENEGGIATURA: Andrew Stern
ATTORI: Jason Bateman, Hope Davis, Frank Grillo, Michael Nyqvist, Paula Patton, Andrea Riseborough, Alexander Skarsgård, Max Thieriot, Jonah Bobo, Colin Ford, Haley Ramm, Kasi Lemmons

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