Time: nelle pieghe del tempo

E’ una notte molto fredda e nebbiosa quella che si appresta a calare sulla casa di un uomo intento ad esaminare un vecchio orologio da taschino, squilla il telefono, è il proprietario dell’orologio, due chiacchiere veloci, si parla di un possibile valore dell’antico cimelio di famiglia, si decide per un incontro.

L’uomo si prepara, esce per raggiungere l’amico all’appuntamento, il silenzio regna  nella stanza ormai vuota, ma l’orologio sul tavolo di lavoro da fermo che era, inizia lentamente a ticchettare…

Time è un corto scritto e diretto da Alessandro Maggia per la Starlight video, atmosfere rarefatte, e ottma regia per questo thriller dalle atmosfere sospese e dagli innumerevoli e ben riusciti momenti di tensione.

Dall’ incipit che ci immerge in un racconto dal sapore  gotico, il film si trasforma in una sorta di puntata di Ai confini della realtà dalle suggestioni horror tipiche di una certa letteratura lovecraftiana che parla di dimensioni parallele e pieghe temporali.

Una fotografia dai colori saturi e surreali, ci accompagna in una sorta di limbo temporale abitato da anime in pena prigioniere tra le dimensioni, la regia ci regala fermo immagine inquietanti e giochi di montaggio dalla tecnica sorprendentemente efficace. Un cortometraggio realizzato con mezzi professionali, e con uno stile di regia notevole, i difetti sono minimi e inconsistenti di fronte alla qualità complessiva del girato.