Zodiac, recensione

Stati Uniti 14 aprile 1969, una seconda coppia viene aggredita da quella che sembra la medesima mano di un serial-killer in evoluzione, la donna sopravvive, mentre l’uomo muore per le ferite riportate. Un mese dopo l’aggressione presso la redazione del San Francisco Chronicle, dove lavorano il giornalista di cronaca nera Paul Avery (Robert Downey, Jr.) e il vignettista politico Robert Graysmith (Jake Gyllenhaal), arriva la prima di una serie di missive crittografate che riporta alcuni dettagli sugli omicidi seriali perpetrati negli ultimi mesi, ma vista la natura ambigua delle lettere, la redazione del giornale le archivierà  come opera di un mitomane.

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The Social Network, recensione in anteprima

Mark Zuckerberg (Jesse Eisenberg), studente universitario di Harvard è quello che si può definire un lucroso mix di genio creativo ed eccentricità, una sera grazie ad un litigio con la sua ragazza stufa del suo carattere egocentrico crea un programma informatico dove poter votare con un semplice clic le ragazze di tutto il campus universitario, violando e mandando in crash il server dell’università con il risultato di incorrere in una sazione disciplinare.

Quello che più colpisce i gemelli Cameron e Tyler Winklevoss, campioni di canotaggio e figli di papà, del lavoro di Zuckerberg non è tanto l’aver scritto un codice di programmazione in una sola notte, ma la potenzialità dei contatti ricevuti, potenzialità che vorrebbero applicare ad un loro progetto, il dominio Harvardconnection, così ingaggiano Zuckerberg affinchè scriva il codice per loro il sito.

Mentre accetta la proposta Zuckerberg ha un’intuizione, gli accadimenti di quella notte, più la proposta dei fratelli Winklevoss innescano un’idea tanto semplice nella sua applicazione quanto straordinaria per quello che sarà capace di scatenare all’interno del web, nasce cosi la prima versione del moderno Facebook, il social network più popolare e visitato di internet, trasformando la società nel frattempo costituita da Zuckerberg e due suoi compagni di corso, in un azienda da 25 miliardi di dollari e il suo fondatore nel più giovane miliardario della storia, ma gli Winklevoss non ci stanno e gli faranno causa per furto di proprietà intellettuale.

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Il solista, recensione in anteprima

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Il giornalista del Los Angeles Times Steve Lopez (Robert Downeyy Jr.) durante una passeggiata ascolta un uomo suonare un violino con solo due corde, l’uomo è Nathaniel Ayers (Jamie Foxx) un senzatetto che soffre di schizofrenia e attacchi di paranoia, ma non sembra violento, parlando con lui scopre che ha frequentato la prestigiosa scuola d’arte Juilliard di New York e che all’epoca suonava il violoncello.

Il fiuto di Lopez non sbaglia, quella che poteva essere una fandonia costruita dalla mente disturbata di Ayers si rivela invece un fatto reale, l’uomo all’epoca della Juillard era un talento in crescendo, sino a che l’inesorabile evolversi della sua malattia e l’acutizzarsi dei sintomi lo costringeranno prima a lasciare la scuola e poi a fuggire di casa.

Lopez comincia a dedicare la sua colonna sul quotidiano alla storia di Ayers, i lettori sembrano apprezzare il racconto di questo genio perduto che vive in strada, a tal punto che un’anziana violoncellista afflitta da artrite e commossa dalla storia non decide di regalare il suo violoncello all’uomo, sarà Lopez a consegnarglielo e di li in poi inizierà per i due un’amicizia che attraverserà alti e bassi, ma che che alla fine gioverà ad entrambi.

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I 50 migliori film del decennio secondo AV Club

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Dopo la classifica dei peggiori 19 film del 2009, AVClub alza il tiro e ci propone i 50 più belli del decennio, se la prima classifica era ardita questa diventa un’avventura, visto che si parla di una moltitudine di pellicole ed è difficile non rischiare di lasciare fuori qualche pezzo grosso, magari per inserire qualche scelta molto personale e un tantinello discutibile, non quanto per qualità, quanto nel volergli affibbiare l’etichetta di memorabile.

Così visionata la lista promossi sicuramente The Dark Knight, La 25° Ora, La città incantata, Kill Bill vol.1, Wall-E, Il signore degli anelli-Le due torri e Il labirinto del fauno, qualche perplessità su Audition, A.I.  intelligenza artificiale, United 93 e pollice verso invece per American psicho, Zodiac, A History of violence, Almost Famous e I figli degli uomini, questi ultimi film notevoli, ma da qui ad eleggerli tra i migliori del decennio.

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