Cesar 2011, vincitori: Uomini di Dio miglior film, Roman Polasnki miglior regista

Si è tenuta ieri la cerimonia di premiazione dei Cesar 2011: agli Oscar del cinema francese i premi principali vengono divisi tra più film, ma nella categoria principale, quella del miglior film dell’anno trionfa Uomini di Dio (che si porta a casa anche quello per il miglior attore non protagonista, Michael Lonsdale, e quello per la fotografia).

Roman Polanski vince il premio per la miglior regia, grazie all’ottimo lavoro svolto ne L’uomo nell’ombra. Il film ottiene anche i riconoscimenti per la miglior sceneggiatura non originale, per la migliore colonna sonora e il miglior montaggio. Tra gli attori Eric Elmosnino risulta il miglior protagonista, Sara Farestier la migliore protagonista e Anne Alvaro quello di miglior attrice non protagonista.

Dopo il salto potete leggere la lista completa dei vincitori.

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Cesar 2011, Polanski favorito e Tarantino premiato

Dopo la comunicazione che il nuovo presidente della cerimonia dei Cesar 2011, versione d’oltralpe dei prestigiosi Oscar che si terrà a Parigi il prossimo 25 febbraio, sarà l’americana Jodie Foster, arrivano ulteriori aggiornamenti che riguardano le prime indiscrezioni sui candidati favoriti e il nome del personaggio che riceverà il Cesar alla carriera.

Sarà il regista Quentin Tarantino, dopo la sua partecipazione come presidente di giuria alla Mostra del Cinema di Venezia 2010, il designato per il prestigioso premio alla carriera, a comunicare la notizia il produttore Alain Terzain presidente dell’Accademia delle Arti e Tecniche del Cinema che ha aggiunto: “Con questo premio l’Accademia vuole ricompensare un grande artista internazionale“.

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National Board of Review Awards 2010, vincitori: The Social Network domina, Dante Ferretti premiato

Sono stati annunciati i vincitori dei National Board of Review Awards 2010: a trionfare, secondo l’associazione Newyorkese, è The Social Network che si porta a casa quattro premi importanti quali Miglior Film, Miglior regista (David Fincher), Miglior attore Jesse Eisenberg e Miglior sceneggiatura non originale (Aaron Sorkin).

Da segnalare due risultati per l’Italia: Dante Ferretti è stato premiato con il Production Design Award, mentre tra i sei migliori film stranieri dell’anno c’è Io sono l’amore di Luca Guadagnino (snobbato dai selezionatori italiani come film da proporre all’Academy per una candidatura nella sezione miglior film straniero agli Oscar 2011).

Dopo il salto trovate la lista completa dei vincitori e dei migliori film dell’anno.

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Box Office 22-24 ottobre 2010: Benvenuti al sud resiste in testa in Italia, Paranormal Activity 2 da record negli USA

Il verdetto dei box office italiani e americani è il seguente: Benvenuti al sud è primo per la quarta settimana consecutiva da noi, mentre Paranormal Activity 2 va subito in testa negli States con un risultato straordinario, 41,5 milioni di dollari, che gli consente di essere il miglior esordio di un horror nella storia del cinema americano.

La situazione italiana. Benvenuti al sud si porta a casa altri 2,78 milioni di euro (5.420 € di media a sala) e raggiunge quota 20,9 milioni totali (quindicesimo risultato di sempre tra gli incassi italiani secondo Cinetel). Alle sue spalle si conferma in seconda posizione Cattivissimo me, che raggranella altri 2,58 milioni di euro superando i 7 milioni totali. Le novità del weekend si mettono in coda dalla terza alla settima posizione, con il solo Step Up 3D, quinto con 735mila euro (6,1 milioni totali) ad interrompere la fila: Wall Street: il denaro non dorme mai è terzo con 1,106 milioni di euro (media buona, ma non esaltante di 3.415 € a sala), Paranormal Activity 2 è quarto con 1,102 milioni di euro (grazie alla terza media per sala di 4.409 €), Figli delle stelle è sesto con 563mila euro e Fair Game è settimo con 432mila euro. Gli altri: Uomini di Dio incassa 135mila euro (dodicesimo), Passione 52mila euro (diciassettesimo) e Seraphine 10600 euro (ventiduesimo).

La situazione americana. Paranormal Activity 2 come abbiamo detto è subito in testa con 41,5 milioni di dollari (il doppio rispetto al primo capitolo grazie ad una media per sala di 12.904$; 21,5 milioni nel resto del mondo). Alle sue spalle troviamo Jackass 3D che incassa altri 21,6 milioni di dollari (87,1 milioni totali), Red, terzo con 15 milioni di dollari (43,4 milioni totali), Hereafter, quarto (senza infamia e senza gloria) con 12 milioni di dollari, e The Social Network, quinto con 7,3 milioni di dollari (72,9 milioni totali).

Andiamo a vedere la consueta tabella riassuntiva con i primi cinque posti della classifica settimanale italiana e di quella americana.

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Al cinema dal 22 ottobre: Fair Game, Figli delle stelle, In the Market, Paranormal Activity 2, Passione, Seraphine, Uomini di Dio, Wall Street: Il denaro non dorme mai

Questa settimana escono al cinema sette film, che difficilmente potranno impensierire i leader degli incassi al botteghino, ma che comunque potranno regalare emozioni agli spettatori paganti.

I film più attesi sono il drammatico americano Wall Street: Il denaro non dorme mai, la commedia italiana Figli delle stelle e l’horror Paranormal Activity 2. La sorpresa potrebbe essere il drammatico Fair Game, più per il cast attoriale (Naomi Watts e Sean Penn) per il tema impegnato e forse troppo di politica americana per il pubblico italiano. Gli altri, Uomini di Dio, La passione, Seraphine e In the market, anche a causa della scarsa distribuzione, dovranno aspirare a grandi medie per sala per riuscire a fare dei buoni risultati.

Dopo il salto come di consueto trovate le locandine, le sinossi e la lista dei protagonisti dei film che troverete da oggi in sala.

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Uomini di Dio, recensione in anteprima

Algeria anni ’90, sulle montagne del Maghreb in un piccolo monastero vive una comunità di monaci che tra preghiere e opere di carità porta avanti il suo quotidiano fatto di ritualità e canti, riuscendo nel contempo a dare un’aiuto concreto alla comunità musulmana che vive nei pressi del monastero, creando così un equilibrio che permette ai monaci di integrarsi grazie anche ad un rispetto reciproco, che si trasforma con il tempo in un solido ponte costruito su tolleranza e  comprensione.

Purtroppo questo equilibrio costruito con non poca fatica e curato nel tempo comincia ad incrinarsi quando estremismo e paura sconfinano nella regione e alcune uccisioni perpretate da un gruppo armato di terroristi seminano il terrore, mettendo in evidente pericolo anche la comunità di religiosi a cui viene chiesto di accettare protezione, protezione armata che i monaci rifiuteranno.

la situazione precipiterà quando i terroristi irrromperanno nel monastero chiedendo assistenza, da quel momento in poi la pressione sulla comunità religiosa affinchè abbandoni la regione diventerà sempre più forte, ma il gruppo nonostante qualche iniziale divisione dettata da comprensibili paure e dubbi, deciderà alla fine di affrontare il suo destino, un destino che purtroppo li porterà inevitabilmente verso l’estremo sacrificio.

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