Albert Nobbs, recensione

Irlanda diciannovesimo secolo, Albert Nobbs (Glenn Close) è un cameriere che ha trascorso oltre vent’anni prestando servizio nei migliori alberghi, considerato affidabile e per la sua natura introversa molto discreto, Nobbs in età matura è finito a servire in un piccolo albergo gestito da Mrs. Baker (Pauline Collins), eccentrica albergatrice che ignora che il gentiluomo che si trova di fronte tutti i giorni sia in realtà una lei, si perchè dietro il compito Nobbs si cela una donna dal passato tormentato, costretta a fingersi uomo per poter sopravvivere e che da anni risparmia ogni singolo scellino guadagnato sognando di aprire un’attività  in proprio. A scuotere il sonnolento tran tran dell’albergo giungerà l’imbianchino Hubert Page (Janet McTeer), che non solo scoprirà il segreto di Nobbs, ma si rivelerà anch’esso una donna. La scoperta in principio scioccherà Nobbs, ma in seguito saputo che Page ha anche una moglie, aprirà a Nobbs nuovi possibili scenari per un futuro fino a quel momento pensato in solitario, ma che forse non dovrà per forza essere tale.

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Albert Nobbs, colonna sonora di Brian Byrne e Sinead O’Connor

Esce oggi nelle sale Albert Nobbs, il drammatico diretto dal colombiano Rodrigo Garcia (Passengers) e con protagonista un’istrionica Glenn Close che per questo ruolo ha ricevuto una nomination ai prossimi Oscar 2012. Dopo il salto vi proponiamo la colonna sonora del film con track-list completa di cover e due clip musicali, una con un’anteprima dello score composto dall’irlandese Brian James, tra i suoi crediti segnaliamo le musiche del sequel Sex and the City 2 e la seconda con il brano “Lay Your Head Down” che la cantante Sinead O’Connor ha composto per il film. Buon ascolto.

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Passengers-Mistero ad alta quota, recensione

All’indomani di un disastro aereo la psicoterapeuta Claire Summers (Anne Hathaway) è chiamata a fornire supporto psicologico ad un gruppo di sopravvissuti, tra di loro Claire incontra l’affascinante Eric (Patrick Wilson) che sembra sia quello che tende a negare con più forza a se stesso lo shock subito e a reprimere una dolorosa, ma necessaria elaborazione del trauma.

Eric comincia a cambiare drasticamente il suo approccio al quotidiano ignorando volutamente che molte delle sue scelte derivano da una paura non esteriorizzata, così mentre Claire si avvicina sempre più al suo paziente cominciando a provare sentimenti che travalicano la terapia, i pazienti coinvolti nella terapia di gruppo cominciano a sparire instillando in lei il dubbio che la compagnia aerea stia cercando di insabbiare una propria responsabilità nell’accaduto e  stia intervenendo in maniera occulta sui testimoni sopravvissuti all’incidente aereo.

La paura di trovarsi in una situazione a rischio e la richiesta piuttosto esplicita di un rappresentante della compagnia aerea, che le intima di non occuparsi di ciò che è accaduto all’aereo, non fermerà Claire che però non potrà far nulla per evitare che i suoi pazienti scompaiano uno ad uno visto che chi sta tramando nell’ombra è sempre un passo avanti a lei.

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Rodrigo Garcia: Quello che le donne non dicono

Rodrigo Garcia, regista colombiano nasce a Bogotà il 24 Agosto 1959, figlio del celebre scrittore Gabriel Garcia Marquez, è uno di quei registi che conosce a fondo il mezzo tecnico oltre a quello artistico, la sua peculiarità registica ha l’anima del racconto corale, e una sensibilià che gli permette da uomo di raccontare le donne, senza stereotiparle, ma cogliendone con l’obiettivo l’anima più intima e le emozioni ben nascoste sotto la superficie, svelandone vizi e virtù, ma sempre con quel tocco elegante e fortemente caratterizzante.

Garcia si fa le ossa sul campo, i suoi esordi dietro la macchina da presa sono come operatore in film come il melo’ romantico II profumo del mosto selvatico, e la commedia Piume di struzzo, una palestra di un certo spessore, dove il regista esplora e approfondisce alcune tecniche di ripresa di cineasti  stilisticamente molto diversi tra loro come Alfonso Arau e Mike Nichols.

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Jack Black, Sylvester Stallone, Naomi Watts, Annette Bening, Antonio Banderas, Rob Schneider, Hideo Nakata e Kim Cattrall: novità

Anche oggi tantissime novità in arrivo da Hollywood. Cominciamo subito: Kim Cattrall ha confermato che Sex and the city avrà un sequel (le riprese potrebbero cominciare già in estate), mentre a Jack Black è stato offerto il ruolo di Gulliver, nell’adattamento del romanzo di Jonathan Swift, I viaggi di Gulliver, diretto da Rob Letterman.

Sylvester Stallone dirigerà e reciterà in The expendables, la storia di un gruppo di soldati mercenari, che cercano di abbattere il regime dittatoriale di una nazione Sudamericana. Sicura la presenza di Jason Statham, possibile quella di Jet Li.

Rob Perlman, nei panni di un rapinatore, rapitore e Saffron Burrows, in quello della donna rapita,reciteranno insieme nel triller Carjackerd, diretto da Dan Reed.

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