Venezia 2012, Aprés Mai: clip, poster e immagini di Something in the Air

Oggi tra i film in concorso nella Selezione Ufficiale della sessantanovesima edizione della Mostra del cinema di Venezia c’è la pellicola francese Aprés Mai (Something in the Air) diretta da Olivier Assayas e interpretata da Clément Métayer, Lola Créton e Félix Armand. Dopo il salto vi proponiamo una clip, un poster e alcune immagini del film. 

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Venezia 2012 lunedì 3: in concorso Outrage Beyond e Après Mai, evento speciale Disconnect

Sesta giornata per il Festival di Venezia 2012 che ieri ha visto la critica divisa per l’attesa proiezione di To the Wonder, il film di Terrence Malick in lizza per il Leone d’oro sembra secondo alcuni aver peccato di retorica, il che gli ha fatto guadagnare qualche fischio di dissenso, anche se alla fine gli applausi hanno prevalso.

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Festival di Roma 2 novembre: oggi Julianne Moore, Salvatores e l’omaggio a Suso Cecchi d’Amico

Sesta giornata per il Festival Internazionale del Film di Roma, ieri eventi di punta le proiezioni di Rabbit Hole e The Social Network che hanno visto sfilare rispettivamente sul red carpet Aaron Eckhart per la prima  produzione targata Nicole Kidman e Jesse Eisenberg per l’atteso film su Facebook firmato da David Fincher.

Eisenberg durante la conferenza stampa ha sfoggiato una certa sicurezza tenendo testa alle domande dei giornalisti:

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Cannes 2010 mercoledì 19: ieri applausi e lacrime per Biutiful oggi Carlos di Assayas

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Il Festival di Cannes chiude la sua prima settimana, quello che resterà più impresso di ieri saranno sicuramente le lacrime, quelle del regista Innaritu che con il suo Biutiful ha commosso l’intera platea, che ha chiuso la proiezione con uno scrosciante applauso a scena aperta.

Lacrime anche per la bella Julietta Binoche madrina del festival e presente alla conferenza stampa per il film Copia Conforme del regista Abbas Kiarostami in cui la Binoche interpreta una gallerista. L’attrice non è riuscita a trattenere le lacrime alla notizia dello sciopero della fame intrapreso dal regista iraniano Jafar Panahi, in carcere da marzo per aver manifestato contro il regime, una situazione insostenibile come afferma anche Kiarostami.

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