B-cult, Maniac

Oggi per i B-cult da riscoprire vi riproponiamo il disturbante horror anni ’80 a base di serial-killer ed efferati omicidi Maniac dello specialista Willliam Lustig, regista della trilogia del vigilante non-morto Maniac-cop.

Lustig ispirandosi al Macellaio di Plainsfield Ed Gein, come avevano fatto a suo tempo Hitchcok per il suo Psycho e Hooper per Non aprite quella porta, ci racconta della mente deviata del reduce di guerra Frank Zito in continuo conflitto con voci che lo invitano a truculenti bagni di sangue di cui saranno vittime giovani prostitute e coppiette intente a rubare amplessi.

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Maniac Cop: la trilogia

Oggi ci occupiamo di una trilogia all’insegna del low-budget più estremo, con  una forte connotazione splatter ed un personaggio molto carismatico, la trilogia è quella dedicata al poliziotto-zombie Matt Cordell (Robert Z’Dar)  che nel primo capitolo della serie, Maniac Cop-Poliziotto sadico, ci racconta le sue origini  che lo vedono onesto poliziotto incastrato da alcuni agenti corrotti finire ucciso in una prigione, e tornare dall’oltretomba decisamente irritato e con una tecnica notevole per l’omicidio efferato.

Il regista William Lustig che aveva diretto il primo capitolo si dà al sequel, stavolta diserta le sale e sforna un direct-to video dal titolo Maniac cop-Il poliziotto maniaco, sulla scia del Jason di Venerdì 13, l’agente Cordell diventa uno zombie decomposto sempre più determinato a sterminare i responsabili del suo decesso.

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