B-cult, Piranha

Oggi per i B-movies da riscoprire rispolveriamo Piranha, beast-movie a sfondo fluviale diretto da Joe Dante (L’ululato) e prodotto dal veterano Roger Corman nel lontano 1978, sulla scia del blockbuster di Spielberg Lo squalo e ispirandosi alla deriva gore di classici del genere come Grizzly-L’orso che uccide e L’orca assassina.

Dante naturalmente è il primo a non prendersi sul serio e come accadrà in alcune delle sue successive pellicole, vedi il dittico dedicato ai Gremlins, miscelerà spesso black-humor e situazioni paradossali al limite della parodia per ibridare il genere e sfornare più di qualche sorprendente gioiellino all’insegna di un cinema di genere piuttosto intelligente, vedi il sorprendente Small Soldiers tanto per fare un titolo.

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B-cult, Grizzly-L’orso che uccide

Oggi grazie all’uscita in DVD il prossimo 24 novembre del beast-movie d’annata Grizzly-L’orso che uccide, imbastiamo una doverosa operazione nostalgia, come a suo tempo facemmo con L’orca assassina, parlandovi proprio del classico anni ’70 diretto da William Girdler, all’attivo per lui un paio di incursioni nel filone blaxploitation tanto caro a Tarantino con l’horror filo-esorcista Abby e l’action Sheba Baby con Pam Grier.

La pellicola di Girdler esce ad un anno dal campione d’incassi Lo squalo di Spielberg ed utilizza anch’essa il thriller per raccontare di un gigantesco e vorace Grizzly assassino che si aggira per la foresta nazionale americana, sgranocchiando campeggiatori ed assaltando roulotte e rifugi.

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B-cult, L’orca assassina

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Sono passati tre anni dal cult di Steven Spielberg Lo squalo e il regista Michael Anderson, all’attivo l’avventuroso Il giro del mondo in 80 giorni (1956) e il cult sci-fi La fuga di Logan (1976), ne ripercorre le orme adattando un romanzo di Arthur Herzog, e sostituendo il feroce predatore di Spielberg con una gigantesca e vendicativa orca marina.

L’orca assassina scritto e prodotto dal nostro Luciano Vincenzoni (Il buono il brutto e il cattivo, Codice Magnum) e distribuito da Dino De Laurentiis fresco di remake da beast-movie con il suo King Kong, vede coinvolto un cast d’alto profilo con un Richard Harris vecchio lupo di mare e novello Achab, e Charlotte Rampling coscienza ambientalista del film nella parte di un’etologa. Nel film compare anche il sex-symbol Bo Derek.

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