The Horror Zone: 10 ragazzini da incubo

imzgUi2SWVYiQ7Ue7Ncb7aLA==

Oggi dedichiamo la consueta rubrica horror ad una classifica particolare che abbiamo stilato pensando ai pargoli e ai teenager demoniaci che hanno transitato in decine di pellicole horror e che ci hanno mostrato il lato più inquietante di quella purezza che se nel luogo comune viene accomunata al bene, nella realtà dei fatti è spesso un insidioso terreno di confine dove il bene e il male non sono ancora ben definiti e dove la crudeltà nella sua forma più pura è spesso latente e figlia dell’inconsapevolezza.

Così l’horror, il genere che insieme alla fantascienza è riuscito meglio ad esplorare l’inconscio umano affollato di mostri, ha saputo cogliere l’indefinitezza del male attraverso gli occhi dei bambini che diventano via via involucri per il maligno, serial-killer in erba, vendicativi zombie, neonati killer e tormentati demoni.

Leggi il resto

Action figures, L’esorcista

l'esorcista action figuresOggi per le action figures ci occupiamo de L’esorcista, un classico del genere horror che ha terrorizzato milioni di spettatori alla sua uscita nel lontano 1979, e segnato un’epoca per i cultori del genere con la sua indimenticabile colonna sonora, e un esorcismo da antologia difficile da dimenticare.

Dopo il salto vi proponiamo due figures classiche, entrambe con due peculiarità ben specifiche, la prima è la versione ragno della giovane posseduta Regan (Linda Blair) impegnata in una dinoccolata discesa di scale da brividi, la seconda è un imperdibile box-set deluxe contenente Regan sul suo letto, con tutta una serie di effetti sonori e voci cavernose che vi riporteranno in un istante nel terrificante teatrino delle ombre messo in scena dal regista Wiliam Friedkin.

Oltre alle figures citate, anche uno dei piu bei, si fa per dire, Bobble Head presenti  sul mercato, una terrificante Regan versione deformed con testone davvero inquietante, e a completare il quadro un paio di busti non in commercio, ma che non potevamo non mostrarvi.

Leggi il resto

Film parodia di L’esorcista

riposseduta

Oggi per le parodie cinematografiche ci occupiamo di Riposseduta, divertente spoof-movie datato 1990 che fa il verso a uno dei film piu inquietanti di sempre, il famigerato L’esorcista di William Friedkin.

A mettere mano al cult di Friedkin tratto dall’omimo best seller di William Peter Blatty il miscoscociuto regista e sceneggiatore Bob Logan (Meatballs 4), la trama vede una casalinga americana, interpretata da Linda Blair la posseduta dell’originale, alle prese con un’influenza che si rivelerà nientemeno che l’anticamera di una possessione demoniaca. L’esorcismo della donna operato da un monsignore (Leslie Nielsen) inviato dal Vaticano avverrà in diretta tv.

Leggi il resto

La casa, la saga non ufficiale

La Casa 5 []Dopo il successo dello splatter low-budget Evil Dead distribuito in Italia con l’anonimo titolo de La casa, cominciarono a fiorire tutta una serie di capitoli non ufficiali che i distributori italiani spacciavano come presunti sequel del film di Raimi ma che in realtà con quest’ultimo avevano ben poco a che fare.

Fu così che arrivò il nostrano Umberto Lenzi che con La casa 2-Ghosthouse ci racconta di una maledizione e di una casa stregata, mentre il collega Fabrizio Laurenti cavalca l’onda assoldando il divo televisivo di Supercar e Baywatch David Hasselhoff, e ci racconta una storia di stregoneria coinvolgendo nel progetto La casa 4: Witchcraft anche l’ex-posseduta de L’esorcista Linda Blair.

Tra i molti titoli che hanno sfruttato il filone, da segnalare anche l’interessante La casa 7 (The Horror Show) con un Lance Henricksen d’annata alle prese con un demoniaco serial killer immortale.

Leggi il resto

L’esorcista è il miglior film horror di tutti i tempi

Con halloween è arrivata l’immancabile classifica degli horror più belli di tutti i tempi e a trionfare, manco a dirlo è stato quello di William Friedkin, L’esorcista, film del 1973, che racconta gli inquietanti momenti di possessione di Regan (Linda Blair), di cui anche i muri, se potessero parlare, racconterebbero la storia.

La motivazione, che l’ha visto prevalere su capolavori del calibro di Shining (secondo)di Stanley Kubrick (tratto dal romanzo di Stephen King) e Alien (terzo) di Ridley Scott, è la sua capacità di infrangere numerosi tabù (il film è blasfemo, disinibito e sono presenti parolacce), unita all’alla numerosa presenza di particolari horror, mescolati ad una storia religiosa.

Leggi il resto