
Laura (Belen Rueda), mamma adottiva di Simon (Roger Princep), un bambino di sette anni malato (ha l’HIV), insieme al marito Carlo (Fernando Cayo), si trasferisce nell’abbandonata villa orfanotrofio dove ha vissuto gli anni più intensi della sua infanzia, per creare una casa famiglia in cui poter ospitare sei bambini disabili.
La nuova sistemazione sembra piacere a Simon, che sviluppa giorno dopo giorno differenti giochi con i propri amici immaginari, tutti suoi coetanei, tra cui una sorta di caccia al tesoro che, se portata a termine, dà diritto alla realizzazione di un desiderio.
Il giorno dell’inaugurazione della casa, il bambino, che precedentemente ha iniziato ad essere sempre più dipendente dai suoi amici immaginari (tra cui Thomas) e ha esternato una aggressività inusuale, scompare, gettando nella disperazione la madre, pronta ad ogni eventualità, compresa quella di credere nella presenza dei fantasmi, pur di riabbracciarlo.
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