Nastri d’argento: Vincent Lindon e Tilda Swinton migliori attori, Gilles Jacob premio speciale alla carriera

Il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani hanno comunicato che Vincent Lindon (per Welcome) e Tilda Swinton (per Io sono l’amore) sono i vincitori dei Nastri d’Argento europei 2010. Non solo: al Presidente del Festival di Cannes, Gilles Jacob verrà conferito un premio speciale alla carriera.

Il presidente del Sngci Laura Delli Colli ha spiegato il premio a Jacob:

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Festival di Berlino 2010, quarto giorno

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Quarto giorno e primo week-end per il Festival di Berlino 2010, anche oggi il cartellone è decisamente ricco, quindi dovremo fare la consueta cernita scegliendo  nella vasta e ricca programmazione quotidiana. Odierno titolo di punta l’ultima fatica di Zhang Yimou naturalmente in concorso, e per le sezioni collaterali quattro pellicole italiane, tra queste Io sono l’amore di Luca Guadagnino.

Cominciamo con la competizione ufficiale, sei le pellicole proiettate tra queste A Woman, a gun and a noodle shop del regista cinese Zhang Yimou, remake della famosa pellicola dei fratelli Coen Blood simple, il film racconta le vicissitudini di una sorta di Scrooge orientale proprietario di un ristorante nei pressi della Grande Muraglia, che scoperto che la moglie lo tradisce, architetta un piano per ucciderla procurandosi una pistola, sarà l’inizio della fine.

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Sundance Film Festival 2010, ottavo giorno

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Oggi  nello spazio quotidiano dedicato al Sundance Film Festival ci occuperemo  anche di Io sono l’amore di Luca Guadagnino, unico film italiano selezionato quest’anno per la prestigiosa rassegna statunitense

Ache oggi 26 le pellicole in concorso nelle quattro sezioni principali, e quattro eventi speciali, tra questi The Shock Doctrine, secondo film di Michael Winterbottom presentato fuori concorso alla rassegna, lasciamo le atmosfere letterarie, iperviolente e pulp di The killer inside me, per un rivelatorio viaggio nelle deleterie conseguenze di un capitalismo selvaggio e teorie economiche estreme, un documentario basato sul best seller di Naomi Klein che miscela immagini d’archivio, conferenze internazionali, e una nuova intervista realizzata per il film all’autrice del libro.

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Saturn Awards 2009, tutti i vincitori: Il cavaliere oscuro trionfa con cinque riconoscimenti

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Ai trentacinquesimi Saturn Awards trionfano i supereroi con otto premi ritirati: Il cavaliere oscuro si è portato a casa ben cinque riconoscimenti, mentre Iron Man (miglior film di fantascienza, miglior regista a John Favreau, e miglior attore a Robert Downey Jr.) ne ha ottenuti tre al pari de Il Curioso Caso di Benjamin Button (miglior film fantasy).

Soffermandosi un attimo sul film di Batman, bisogna sottolineare l’ennesima vittoria postuma di Heath Ledger come miglior attore non protagonista, quella del film come miglior film Action/adventure/thriller, alle quali si aggiungono i riconoscimenti per la miglior colonna sonora, i migliori effetti speciali e la miglior sceneggiatura: un’apoteosi!

Gli altri premi principali. Angelina Jolie è la migliore attrice, Tilda Swinton la miglior attrice non protagonista, Jaden Christopher Smith il miglior attore giovane e Hellboy II:  The Golden Army, il miglior film horror. Di seguito potete trovare l’elenco di tutti i premi assegnati, tra cui quello a Leonard Nimoy. Se volete sapere chi ha vinto tra le serie televisive vi invito a visitare Cinetivu (oppure cliccate QUI).

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George Clooney, Milla Jovovich, Ewan McGregor, William Hurt, Jennifer Love Hewitt: novità

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Buon pomeriggio,
diamo un veloce sguardo a tutte le novità che arrivano da Hollywood, riguardanti i film che vedremo prossimamente al cinema.

ATTORI
George Clooney sarà il protagonista di A very Private Gentleman, la storia di un killer che si nasconde in una città italiana per portare a termine un incarico. Il film sarà girato in italia. Dietro la macchina da presa Anton Corbijn.

Chris Hemsworth darà il volto a Thor nell’omonimo film diretto da Kenneth Branagh. Il suo acerrimo nemico sarà il dio vichingo Loki, impersonato da Tom Hiddleston.

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The limits of control: il ritorno di Jim Jarmusch

Un misterioso straniero è in procinto di organizzare un lavoro, ma nessuno è al corrente di quale sia il suo scopo ultimo o l’obiettivo che deve raggiungere. L’uomo non rivela nulla, non si capisce se sia un colpo, una rapina, un omcidio, oppure una vendetta.

Lo seguiremo nei suoi spostamenti e nei meticolosi preparativi che lo conduranno verso l’obiettivo atraverso le città di Madrid, Siviglia e Almeria, incontrando ambigui personaggi che vivono oltre il confine della legalità. Ben presto però l’uomo dovra fare i conti con la propria coscienza e le proprie emozioni.

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Berlino 2009, i nomi della giuria internazionale

Sono stati resi noti i nomi dei componenti della giuria del Festival di Berlino 2009, la rassegna cinematografica tedesca, che inizierà il 5 febbraio prossimo e verrà presentata il 27 gennaio.

A scegliere i film meritevoli di essere premiati nella cinquantanovesima edizione e guidati dall’attrice Tilda Swinton, presidente della commissione, saranno: Isabel Coixet (regista e sceneggiatrice spagnola), Gaston Kaboré (regista del Burkina Faso), Henning Mankell (scrittore), Christoph Schlingesief (regista), Wayne Wang (regista di Hong Kong) e Alice Waters (vicepresidente dell’associazione Slow Food International).

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Il curioso caso di Benjamin Button: Natale in casa Fincher

La genesi de Il curioso caso di Benjamin Button è stata lunga e non priva di problemi, ma siamo certi che la trasposizione di questo intrigante racconto breve di Scott Fitzgerald datato 1922, non poteva capitare in mani migliori, il genio dark  di David Fincher e la bravura di Brad Pitt coadiuvati da una splendida fotografia, una scenografia dai tratti gotici e retrò e una corposa dose di effetti digitali e make-up ci caleranno in questo mondo che per alcuni tratti caratteristici ci ricorda il surreale stile visionario del fiabesco universo di Tim Burton.

La storia narra di un certo Benjamin Button, a cui la natura in combutta col destino gioca un brutto tiro, immaginate che il tempo improvvisamente scorra in senso inverso, ma non il tempo che scandisce la vita di tutti i giorni, quello che regola giorno e notte, estate e inverno, solo quel particolare orologio interno che ognuno di noi ha, quell’orologio biologico che scandisce con invisibili e costanti rintocchi lo scorrere della nostra esistenza, bene adesso fermatelo e fate scorrere le lancette al contrario.

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Recensione: Burn after reading

 

 

L’apertura è di quelle con il botto, che riescono a catturare l’attenzione di stampa e televisioni di tutto il mondo. Apre la 65° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia la spy story politica e demenziale degli errori e degli orrori della CIA e i (dis)Servizi Segreti: Burn After Reading. Film fuori concorso di Joel ed Ethan Coen formato da un cast stellare contemporaneo: Brad Pitt e George Clooney.

 

Nei quartieri generali della CIA ad Arlington Va. arriva l’analista Osborne Cox (John Malkovich) per un incontro top secret. Sfortunatamente per Cox il segreto è presto svelato: è stato espulso. Cox non prende la notizia particolarmente bene e ritorna a casa, a Georgetown, per dedicarsi alle sue memorie e all’alcool, non necessariamente in quest’ordine.

Abbattuta, ma non particolarmente sorpresa, è sua moglie Katie (Tilda Swinton) che sta pensando di lasciarlo per il suo amante Harry Pfarrer (George Clooney), un maresciallo federale a sua volta già sposato..

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65ma Mostra del Cinema: trionfa il film dei Cohen e la coppia Clooney-Pitt

La 65ma Mostra del Cinema, iniziata ieri a Venezia possiede tutte le prerogative degli eventi destinati a lasciare ancora una volta il segno, le immancabili e perché no benvenute polemiche a fare da cassa di risonanza: secondo il giornale tedesco “Der Spiegel” troppi i film italiani in concorso, ma siamo in Italia no? Poi la parata di star e autorità che in serata sono sfilate sul red carpet prima della proiezione del grande protagonista della giornata odierna, dopo l’anteprima di ieri per la stampa e i vip, ovvero il film dei fratelli Coen.

Come in Non è un paese per vecchi, i due autori terribili Ethan e Joel, si cimentano in una dissacrante critica della società americana nella loro nuova opera Burn After Reading, presentata fuori concorso, dal cast di prima grandezza: Brad Pitt, George Clooney al mattino in conferenza stampa, poi nel pomeriggio a firmare autografi sul red carpet, a cui vanno aggiunti Frances McDormand anche lui a Venezia assieme a Tilda Swinton, il grande John Malkovich, Richard Jenkins, J. K. Simmons.

Una spy story divertente e dissacrante con l’immancabile, amaro fondo di verità, accolta dal fragoroso applauso del pubblico al termine della proiezione. La coppia Clooney-Pitt, quest’ultimo in particolare, non finisce mai di stupire calata in un ruolo non certo facile da interpretare: due emeriti idioti alla ricerca di denaro facile, un personal trainer e un ex bodyguard alla ricerca di quella fortuna, che la vita non gli ha mai veramente concesso.

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