Sex and the City, recensione

A quattro anni dagli accadimenti della serie tv un prologo introdurrà Carrie (Sarah Jessica Parker), Charlotte (Kristin Davis), Samantha (Kim Cattrall) e Miranda (Cynthia Nixon) per poi raccontarci come si fa tra amiche di vecchia data che non si vedono da un pò, cosa è successo in questi anni in cui non ci si è visti.

Espletati i convenevoli di rito si passa al presente e scopriremo che Carrie sta finalmente realizzando l’obiettivo di una vita convolando a nozze con il tanto agognato mr. Big (Chris Noth), ma si presenta il problema di scegliere una nido d’amore adeguato all’occasione e dopo vari tentativi e trovata la casa si da il via ai preparativi per il grande giorno.

Nel frattempo Charlotte e suo marito Harry crescono la loro bambina cinese, Miranda continua a stressarsi nel ruolo di donna in carriera ed avvocatessa rampante con la conseguenza di non avere più una vita sessuale con il suo Steve e Samantha fa la spola tra New York e l’assolata Malibu dove vive con Smith.

Così i preparativi del matrimonio di Carrie diventeranno l’occasione per riunirsi, sparlare e confessarsi mettendo in mostra vizi, virtù e trasgressioni del quartetto di amiche più glamour della Grande Mela.

Dopo il successo su piccolo schermo ai produttori di Sex and the City, una delle serie tv più amate e trasgressive di sempre, chiusa nel 2004 dopo sei stagioni e 94 puntate che hanno cambiato il modo di pensare la tv al femminile creando le basi per il successo del recente Desperate Housewives evoluzione dramedy del serial creato dal Darren Star di Beverly Hill 90210, è sembrato naturale traslocare personaggi e dinamiche su grande schermo per dare alla fortunata e sfrontata formula blue-comedy una versione in celluloide.

Il risultato è gradevole e divertente, sicuramente la trasgressione presente negli script televisivi si è notevolmente sfumata in favore di una visione più romance, ampia e fruibile non solo dai fan della serie, ma da un pubblico più eterogeneo, scelta questa che si è protratta ed ampliata ulteriormente nel confezionare anche il recente sequel Sex and the City 2, il che non è da considerarsi per forza un limite, specialmente se visto dalla prospettiva dei produttori.

Note di produzione: il film alla sua uscita, nonostante la serie avesse chiuso i battenti da qualche anno, sbancò i botteghini con un introito di oltre 415 milioni di dollari a fronte di un budget investito di 65.