Recensione: S.P.Q.R. 2000 e 1/2 anni fa

73 A.C. il senatore Atticus (Christian De Sica) ha un’amante, la bella e procace Ottavia (Gabriella Labate), la mantiene nel lusso e tra gli agi mentre lui viene mantenuto a sua volta dalla ben poco avvenente moglie Cornelia (Nadia Rinaldi). Intanto da Mediolanum arriva, fresco di trasferimento a Roma il magistrato Antonio Servillo (Massimo Boldi) con famiglia al seguito.

Una mattina lungo il tragitto che lo condurrà al lavoro Servillo ha un incidente stradale proprio con il senatore Atticus, tra i due l’antipatia è immediata, e il rapporto peggiora ulteriormente durante la partita di calcio Roma-Mediolanum, quanfo i due si scoprono tifosi avversari.

Convinto che Atticus nasconda qualcosa, Servillo lo prende di punta ed inizia d indagare su di lui scoprendo l’anima da intrallazzatore del senatore, che ha messo su un losco traffico di appalti, favori e corruzione varia.

Le indagini però porterannio ad un nulla di fatto perchè Atticus ha protezioni molto altolocate, una su tutte quella del senatore Cinico (Leslie Nielsen), che riesce a tirarlo fuori da un inchiesta che lo avrebbe sicuramente incastrato.

Atticus però si pente e decide di aiutare Servillo ad incastrare Cinico, ma le cose non andranno affatto così, perchè i due finiranno sotto processo, saranno condannati al posto di Cinico e finiranno schiavi nelle cave di Capua. Qui incontreranno Spartacus, parteciperanno alla sua rivolta e finiranno crocifissi sulla via Appia.

I fratelli Vanzina continuano ad inanellare successi ai botteghini all’insegna della comicità più banale, qui al solito si prende il peggio della tv, lo si miscela con personaggi che fanno il verso ai romani del cartoon francese Asterix, e le gag del duo Boldi/De Sica che sembrano ormai fotocopiate all’infinito.

Aggiungiamoci, il solito scontro Roma-Milano, un pò di bellezze al bagno per distrarre lo spettatore dai dialoghi insulsi, la solita guest-star che fa fico, in questo caso il bravissimo Leslie Nielsen, tutto sa di precotto in questo ennesimo cinepanettone.

Comunque i fan del duo rimaranno soddisfatti, il loro repertorio, sempre lo stesso, è pronto da consumare, soliti incassi stratosferici ai botteghini e una serie tv, che dire, de gustibus.