Recensione: Garfield 2

La tranquilla vita di Garfield, il gatto più ciccione e pigro del mondo viene sconvolta dalla notizia dell’imminente partenza del suo padrone Jon (Breckin Meyer) che correrà in Inghilterra per chiedere la mano di Liz (Jennifer Love Hewitt), giovane ed avvenente veterinaria di cui il ragazzo sembra essersi perdutamente innamorato.

Garfield decide, dopo essersi consultato con il suo migliore amico il cagnolino Odie, di imbarcarsi alla volta di Londra per raggiungere il suoi amato padrone e con l’occasione dare un’occhiata alla cara vecchia Europa.

Ma al suo arrivo il destino beffardo lo farà scambiare con un gatto identico a lui, ma di origini nobili e fortunato erede di un immenso patrimonio ed un fiabesco castello.

Dei due chi guardacaso riesce ad abituarsi più facilmente alla nuova vita è proprio Garfield, a cui non sembra vero avere a disposizione un maniero con tanto di servitù annessa, scoperti poi gli agi e le meraviglie culinarie della nobiltà il nostro gattone sembra intenzionato a godersi la situazione, almeno finchè dura.

Ma il malvagio Lord Dargis (Billy Connolly) vuole mettere le mani sull’eredità e medita di eliminare il peloso e irritante ostacolo, così per salvare capra e cavoli i due gemelli per caso si alleeranno per rompere le uova nel paniere al perfido Lord e rimettere le cose a posto, il tutto con l’aiuto dei sudditi del principe felino, gli animali della fattoria situata nellla proprietà del castello.

Il gattone Garfield, ormai allontanatosi definitivamente dal personaggio molto poco politicamente corretto, ma esilarante, dei fumetti originali,  utilizza questo sequel per completare la metamorfosi in eroe per bambini, infatti anche la più piccola intemperanza e pessima abitudine,  che nel primo film ogni tanto faceva capolino, qui è sparita o si presenta in maniera alquanto sfumata.

Questo Garfield 2 sfoggia un look colorato e una serie di gag classiche da commedia per famiglie, vi si aggiungono alcuni rimandi alle fiabe, una miriade di animali parlanti e un simpatico cattivo e il sequel di successo è servito.

Il film rimane godibile per buona parte della durata, alcune gag come quelle della lasagna sono coinvolgenti al punto giusto, non si può non simpatizzare per questo sornione gattaccio irriverente, anche quando la prevedibiliutà del tutto si fa sentire, ma dopotutto Garfield 2 rimane un prodotto di puro intrattenimento con una realizzazione tecnica di altissimo livello, e anche se prettamente indirizzato ad un pubblico di bambini sfido chiunque a non farsi coinvolgere almeno un pò da questa divertente favola animalista.