Recensione: Cars – Motori Ruggenti

Il rombo dei motori prima di partire, l’asfalto rovente che sembra aspettare le ruote delle auto leccandosi i baffi; le vetture sono tese, pronte a partire; il pubblico…è composto da altre auto! Benvenut nel mondo a quattro ruote di Cars – Motori Ruggenti!

La Piston Cup è il torneo in cui si distingue il grande Saetta McQueen; pronto e scattante, è un’auto da corsa che sta tentando la sua ascesa, ed è pieno di talento e di ambizioni; il suo palco ideale è la pista automobilistica, lui è giovane e narcisista, e una vita di successi gli si para davanti.

Mentre viene trasportato verso il circuito in cui si terrà la finale, in California, in cui dovrà affrontare i suoi acerrimi rivali, rivali sono “The King”, e Chick Hicks, eterno secondo portato a commettere svariate correttezza per raggiungere la vittoria, il camion che lo sta trasportando ha un colpo di sonno e perde il povero Saetta; qusto si trova quindi accidentalmente bloccato a Radiator Springs, paesino di provincia, popolato da auto che Saetta subito vede come a loro volta “di provincia”.

Arrivato nel paesino però, non sapendo di non essere più in autostrada, commette vari tipi di reato, primo fra tutti l’eccesso di velocità, poi distrugge in qua e in là una parte della cittadina.

Si trova dunque a dover scontare una pena, e quindi costretto ai lavori forzati; il compito che gli è stato assenato è quello di riasfaltare una disatratissima strada, trascinando una pesante e sporchevolissima asfaltatrice. Costretto dunque a rallentare la sua corsa verso il successo si rende conto del mondo che sta intorno a lui, e raggiunge la consapevolezza che forse gli mancavano alcuni strumenti per essere veramente felice.

Incontra infatti la bella Sally Carrera, della quale si innamora, nonchè l’anziano Doc Hudson, il severo giudice della città, con il quale lentamente stringerà un intenso rapporto affettivo.

La finisco qui con la trama, che è semplice e lineare; la bellezza espressa dalla computer graphic risiede non solo nelle spassosissime auto antropomorfe, ma anche nel modo in cui queste scimmiottano i volti di attori come Schwarzenegger e molti altri.

Il film è sapientemente diretto da John Lasseter , lo stesso molto tempo prima ha diretto sempre per la Pixar Toy Story 2.

Nomi d’eccezione quando si parla di doppiaggio: Owen Wilson, Paul Newman, Bonnie Hunt, Cheech Marin, Tony Shalhoub, Guido Quaroni, Jenifer Lewis, Paul Dooley, Michael Wallis, George Carlin, Katherine Helmond, John Ratzenberger, Joe Ranft, Michael Keaton, Richard Petty, e lo stesso Schumacher, solo per citarne alcuni.

L’intensità e l’originalità di pellicole come Monsters & Co. o Alla Ricerca Di Nemo, o anche Gli Incredibili, non sono raggiunte da Cars, ma ci troviamo di fronte comunque a un qualcosa di estremamente piacevole.