2018, il giorno del giudizio è arrivato, Skynet e le sue macchine ribelli stanno decimando la popolazione umana, la terra è un immenso campo di battaglia dove le macerie e i cadaveri ricordano ai pochi superstiti l’inarrestabile avanzata delle macchine e l’imporsi di un nuovo regime che non prevede umani e umanità.
Alcune sacche di resistenza armata cercano di combattere fino all’ultimo uomo contro l’apocalittico avanzare dell’esercito di Terminator che ingrossa giorno dopo giorno le proprie fila e viaggia nel tempo, cercando di cancellare l’unico uomo che potrebbe in un futuro non troppo lontano sventarne i piani di conquista, il leader profetizzato della resistenza John Connor (Christian Bale).
Stavolta Skynet decide di uccidere il padre di Connor, Kyle Reese ( Anton Yelchin) che nel futuro è ancora un ragazzino, toccherà al figlio salvare il futuro padre ed il proprio futuro, e lo farà infiltrandosi e colpendo al cuore Skynet con l’aiuto di un suo stesso prodotto, quel Marcus Wright (Sam Worthington) condannato a morte nel passato e diventato nel futuro ibrida e inconsapevole macchina terminatrice dotata di anima.