Gianni Amelio, intervistato da Alessandra Comazzi de La Stampa, parla del Torino Film Festival, in programma dal 13 al 21 novembre nel capoluogo piemontese. Il regista, all’esordio come organizzatore della manifestazione cinematografica torinese, assicura che cercherà novità e sperimentazione (aspetti che, secondo lui, sono tralasciati dagli altri Festival):
Non avendo il tappeto rosso, ci possiamo permettere il piacere della scoperta. Di mostrare quello che gli altri non hanno il coraggio di mostrare. Intanto 16 film in concorso, più due sezioni fuori concorso, Festa mobile e Onde: qui troveranno spazio le cose più spericolate, sperimentali, i corti più corti, tante occasioni per i giovani che hanno le idee ma non i mezzi.
Secondo Amelio la difficoltà del Festival di Torino sta nella collocazione temporale dell’evento: