I bruttissimi, Ghost Lake

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Oggi per i Bruttissimi un bel direct-to-video relativamente recente. che nonostante siano passati alcuni anni ad una seconda visione perde ulteriori punti. Stiamo parlando dell’horror indipendente Ghost Lake di Jey Woelfel.

Ghost Lake ha transitato nel nostro lettore DVD in un paio di occasioni palesando entrambe le volte evidenti limiti di creatività e uno script confuso, che miscelando con eccessiva nochalance zombie-movie e ghost-story, finisce per diventare un pasticcio sovrannaturale.

La trama: Rebecca (Tatum Adair) reduce dalla tragica morte dei suoi genitori e tormentata dai sensi di colpa, in cerca di pace si reca nella bucolica Rushford Lake le cui acque del placido lago nascondono un terribile segreto.

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Action Figures, Maradona e i miti da Mondiale

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Mondiali 2010 l’Italia esordisce con un pareggio contro un combattivo Paraguay, Capello siede sulla panchina dell’Inghilterra, ma quello che più ci ha colpito sono state le immagini di un redivivo e rinato Diego Armando Maradona in veste di flemmatico coach della sua Argentina, nazionale in cui esordì nel lontano 1982, anno della vittoria italiana ai Mondiali di Spagna, quell’Italia che due anni dopo adottò El pibe de oro regalandogli un periodo indimenticabile e il cuore dei tifosi napoletani.

Nonostante le vicissitudini a cui è andato incontro Maradona che lo hanno portato a rischiare più volte la vita per abuso di droghe, la storia di questo giocatore, le sue imprese sportive e il funabolico talento, sono entrate di diritto nell’immaginario collettivo di milioni tifosi e non, così anche il cinema prima con la biopic di Marco Risi Maradona la mano de Dios, poi con alcuni documentari tra cui Maradona di Kusturica, presentato dal regista serbo al Festival di Cannes 2008, hanno celebrato questa icona sportiva.

Quindi in tema con Mondiali di calcio 2010 e il ritorno di Maradona, dopo il salto vi proponiamo una serie di action figures rigorosamente a tema, con la più recente figure dedicata al campione argentino, e due serie dedicate rispettivamente ai miti del calcio e ai campioni azzurri. Tutte le figures in posa dinamica sono in PVC e alte 16 cm. Buon proseguimento.

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Frasi da cinema, Videodrome

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Max Renn (James Woods) conosce i gusti del pubblico sempre più affamato di contenuti estremi, distubanti e al limite del sostenibile, quindi bando al porno ormai roba per educande e all’horror traghettato nell’ufficialità del mainstream, bisogna sconfinare nell’illecito, nel morboso e cosa c’è di meglio di una sedicente tv pirata che mette in scena stupri, violenza ed omicidio?

Che le immagini siano reali o no poco importa, ci penserà lo schermo televisivo a distorcere ad hoc la percezione dell0 spettatore. Renn non sa però che quello sarà l’inizio di un allucinante viaggio nella paranoia che lo porterà sull’orlo della folliaa, testimone di una allucinante e allucinogena cospirazione catodica che tra incubo e realtà propaganda l’aavvento di un nuovo inizio.

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Film parodia di Quella sporca ultima meta, L’altra sporca ultima meta

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Qualche post fa vi avevamo parlato di Mean Machine, comedy-sportiva inglese che parodiava il genere prison-movie utilizzando il classico Quella sporca ultima meta di Robert Aldrich come film di riferimento e sostituendo lo sport giocato nel film, il football americano, con il calcio.

Oggi invece vi parliamo del remake ufficiale del classico con Burt Reynolds, L’altra sporca ultima meta che già dalla scelta del protagonista e del regista lascia intuire la deriva comedy presa dall’intera operazione, che smussa abbondantemente il lato drammatico dell’originale, rispettando però lo script del ’74.

Il regista Peter Seagal, all’attivo una corposa filmografia comedy che vede oltre al terzo capitolo de La pallottola spuntata anche i più recenti 50 volte il primo bacio e Agente Smart-Casino totale, sfrutta appieno la vis comica di Adam Sandler che già aveva affrontato il campo della comedy-sportiva con lo spassoso Un tipo imprevedibile di Dennis Dugan e l’edificante Waterboy di Frank Coraci.

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Teen Choice Awards 2010 nomination: guida Iron Man 2 seguito da New Moon

Iron Man 2

Sono stati annunciati pochi minuti fai i film nominati ai Teen Choice Awards 2010, i premi assegnati tramite le votazioni che effettuano i ragazzi compresi dai 13 ai 19 anni sul sito www.teenchioceawards.com.

La sorpresa più grande, se si può definire tale, è leggere che il film candidato a più premi è Iron Man 2 con sei nomination, una in più del favorito d’obbligo New Moon.

Dopo il salto potete leggere la lista completa delle nomination (quelle dedicate alla serialità americana potete trovarle su Serietivu). La cerimonia si terrà lunedì 9 agosto e verrà trasmessa dalla Fox.

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Circle of Pain, trailer

Il 15 agosto la Lionsgate distribuira Circle of Pain, l’action movie scritto e diretto da Daniel Zirilli, con Kimbo Slice, Frank Mir, Roger Huerta, Heath …

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Scontro tra Titani 2, Pirati dei Caraibi 4, Blood of Innocent, Oz The Great and Powerful: novità

Gemma Ward

Gemma Ward è entrata a far parte di Pirates of the Caribbean – On Stranger Tides, il quarto capitolo della saga di Jack Sparrow: l’attrice parlerà poco visto che a lei è stato affidato il ruolo di sirena.

Breck Eisner potrebbe dirigere la trasposizione cinematografica di Blood of the Innocent, l’adattamento dell’omonima graphic novel del 1985 di Mark Wheatley, che racconta lo scontro a Londra tra Dracula e Jack Lo Squartatore.

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Box Office 11-13 giugno 2010: The Hole 3D primo in Italia, Karate Kid umilia A-Team negli States

Karate Kid

Cambio in testa alla classifica dei box office italiani e americani: da noi quei pochi impavidi spettatori che hanno preferito andare al cinema piuttosto che al mare (o davanti ad un televisore per seguire i mondiali di calcio) hanno scelto The Hole in 3D a Sex and the city 2, mentre negli States Karate Kid ha umiliato A-Team staccandolo di trenta milioni di dollari.

La situazione italiana. The Hole in 3D, nonostante le 100 sale in meno rispetto a Sex and the city 2 (ma col 3D dalla sua parte) balza in testa alla classifica, incassando 409mila euro (sconfortante media per sala di 1.324€ e unico tra i primi cinque titoli a superare la soglia di mille euro), lasciandosi alle spalle il film con Carrie e C., secondo con 370mila euro (5,2 milioni totali), Prince of Persia: Le sabbie del tempo, terzo con 277mila euro (5,77 milioni totali), Saw VI, quarto con 211mila euro (1,36 milioni totali) e Tata Matilda e il grande botto, quinto con 194mila euro (636mila totali), che ha superato per qualche spicciolo Robin Hood, sesto con 191mila euro (10,55 milioni totali). La miglior media della settimana tra i primi dieci è del premio Oscar 2010 come Miglior Film Straniero Il segreto dei tuoi occhi, decimo con 110mila euro e 1517€ di media. Le altre novità: Bright Star è ottavo con 127mila euro e la seconda media per sala (1298€), mentre L’acchiappadenti (95mila euro), Il padre dei miei figli (27mila euro e miglior media settimanale) e La fontana dell’amore (7mila euro) non entrano nella Top Ten.

La situazione americana. The Karate Kid: la leggenda continua vola subito in testa portandosi a casa 56 milioni di dollari (media di 15.288$ a sala, nono miglior esordio di giugno negli States), sbaragliando la concorrenza di A-Team, secondo con 26 milioni (7.355$ a sala) e dell’ex leader della classifica Shrek e vissero felici e contenti, terzo con 15,8 milioni (210 totali), Get Him to the greek (Viaggio con una rockstar), quarto con 36,5 milioni di dollari e Killers, quinto con 8,1 milioni (30,6 totali). Altro: Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo con 6,6 milioni di questo weekend arriva a 72 milioni totali (ai quali si aggiungono i 190 all’estero); Sex and the City 2 incassa altri 5,5 milioni di dollari toccando quota 84,7 in patria (meglio all’estero dove sono 215 i milioni guadagnati).

Andiamo a vedere la consueta tabella riassuntiva con i primi cinque posti della classifica settimanale italiana e di quella americana.

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Shrek e vissero felici e contenti, colonna sonora

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Oggi ci occupiamo di una colonna sonora in anteprima, si tratta dello score di Shrek e vissero felici e contenti, quarto capitolo della saga dedicata all’orco più simpatico, rozzo e irriverente del grande schermo, previsto nelle sale italiane per fine agosto. La Dreamworks per questo sequel, che pare sarà l’ultimo, ha deciso di seguire il trend di molte altre recenti produzioni animate proponendo il film in un dinamico formato 3D, scaraventando il nostro orco preferito, dopo un patto con il diabolico nano Tremotino, in una realtà alternativa, in cui tutti i personaggi hanno intrapreso percorsi differenti e soprattutto Fiona e Shrek non si sono mai conosciuti.

Musicalmente la saga di Shrek ha seguito un percorso omogeneo con tutti gli score compreso l’ultimo, affidati al veterano Henry Gregson-Williams, nel solo primo capitolo supportato dal collega John Powell. Tra i lavori del compositore britannico i cartoon Giù per il tubo e Galline in fuga e il recente cinegame Prince of Persia-Le sabbie del tempo.

Dopo il salto le 16 tracce composte da Williams, cover del CD e il video ufficiale con la romantica Darling I Do, composta ed eseguita in duetto da Lucy Schwartz e Landon Pigg, quest’ultimo ha scritto brani per le colonne sonore di Immagina che, Whip it! e il televisivo Grey’s Anatomy.

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Barbie e l’avventura nell’oceano, recensione

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Nella splendida ed assolata Malibu la sedicenne campionessa di surf Merliah Summers, per gli amici Liah, soprannominata La regina delle onde per la sua abilità sulla tavola, un bel giorno scopre di poter respirare sott’acqua grazie all’incontro con un delfino di nome Zuma, l’esperienza la colpirà a tal punto da raccontarla sia alle sue amiche che al nonno che si vedrà costretto a confessarle che lei è per metà una sirena.

Il nonno racconta a Merliah di suo padre che un bel giorno si innamorò di Calissa, una splendida sirena che viveva nel regno sottomarino di Oceana, poi ci fu l’incidente in cui lui morì inconsapevole che Calissa aspettasse un bambino, poi l’idea di Calissa di affidare la neonata, sprovvista di coda e pinne, a lui per farla crescere tra gli umani al sicuro dalla malvagia sorella della madre, pronta a tutto pur di regnare su Oceana.

Merliah non accetterà da principio lo strambo racconto del nonno, ma ben presto sarà costretta a ricredersi perchè il delfino Zuma le apparirà di nuovo confermando  il racconto del nonno e chiedendo il suo aiuto per salvare il regno di Oceana.

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Non ti muovere, recensione

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Timoteo (Sergio Castellitto) è un chirurgo che si ritrova in ospedale la figlia quindicenne in fin di vita a causa di un incidente stradale, le ore d’attesa che lo separano dall’esito di un operazione che potrebbe devastarne la vita lo costringe a riflettere sul suo passato, sugli errori commessi, sui segreti celati.

Così tra preghiera e confessione inizia un viaggio a ritroso nel tempo, un fiume in piena di ricordi e sensazioni scatenato dalla vista di Italia (Penelope Cruz), una donna che l’uomo ha conosciuto anni prima e con la quale all’epoca ha instaurato un ambiguo e deviante rapporto nato da una violenza, donna di cui Timoteo finirà per innamorarsi, ma verso la quale prova un forte disagio e senso di colpa che lo porteranno a decidere di lasciarla definitivamente per tornare da Elisa (Claudia Gerini), la sua sin troppo perfetta moglie borghese.

Timoteo si troverà però ad un bivio quando scoprirà che entrambe le donne, moglie e amante aspettano un figlio da lui, un dilemma che dilanierà l’uomo, attratto dalla passionalità di Italia e dal suo essere così diversa dalla moglie con tutta la sua carica di sensualità e i doveri coniugali, di marito e futuro padre di famiglia.

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