Legend of the Guardians: The Owls of Ga’Hoole, 8 nuovi poster

Legend of Guardians The Owl of Ga Hoole (8)

Dopo il trailer che promette davvero bene con un’animazione d’alto profilo, un 3D dinamico e un character design di altissimo livello, eccoci di nuovo a parlare della trasposizione su grande schermo dei primi tre libri della saga Legend of Guardians: The Owl of Ga’Hoole scritta dall’autrice di libri per ragazzi Kathryn Lasky.

La storia narra di Soren un barbagianni orfano addestrato per combattere in un’accademia di spietati e crudeli gufi guerrieri, accademia da cui Soren fuggirà per unirsi ad una gruppo di ribelli.

Dopo il salto potrete scoprire otto nuovi poster con ritratti i personaggi principali della pellicola che ricordiamo sarà diretta dallo Zack Snyder dei cinecomics 300 e Watchmen. Data di rilascio nelle sale italiane 29 ottobre 2010.

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Haley Joel Osment in Sex Ed, Amanda Seyfried in I’m mortal, Brian Cox in Rise of the Apes, Kathryn Morris in Moneyball

Kathryn Morris

Haley Joel Osment reciterà in Sex Ed, una commedia diretta da Isaac Feder, che racconta di un ragazzo diplomato al college genio della matematica, che per guadagnare un po’ di soldi insegna educazione sessuale pur essendo vergine.

Amanda Seyfried sarà la protagonista femminile di I’m mortal, il fantascientifico film di Andrew Niccol, che narra di un futuro in cui le persone potranno vivere finché riescono a pagarsi la propria sussistenza.

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Centurion, nuovo trailer

E’ stato rilasciato un nuovo trailer di Centurion, il film diretto da Neil Marshall, con Michael Fassbender, Dominic West, Olga Kurylenko, Noel Clarke e David …

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Il solista, recensione in anteprima

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Il giornalista del Los Angeles Times Steve Lopez (Robert Downeyy Jr.) durante una passeggiata ascolta un uomo suonare un violino con solo due corde, l’uomo è Nathaniel Ayers (Jamie Foxx) un senzatetto che soffre di schizofrenia e attacchi di paranoia, ma non sembra violento, parlando con lui scopre che ha frequentato la prestigiosa scuola d’arte Juilliard di New York e che all’epoca suonava il violoncello.

Il fiuto di Lopez non sbaglia, quella che poteva essere una fandonia costruita dalla mente disturbata di Ayers si rivela invece un fatto reale, l’uomo all’epoca della Juillard era un talento in crescendo, sino a che l’inesorabile evolversi della sua malattia e l’acutizzarsi dei sintomi lo costringeranno prima a lasciare la scuola e poi a fuggire di casa.

Lopez comincia a dedicare la sua colonna sul quotidiano alla storia di Ayers, i lettori sembrano apprezzare il racconto di questo genio perduto che vive in strada, a tal punto che un’anziana violoncellista afflitta da artrite e commossa dalla storia non decide di regalare il suo violoncello all’uomo, sarà Lopez a consegnarglielo e di li in poi inizierà per i due un’amicizia che attraverserà alti e bassi, ma che che alla fine gioverà ad entrambi.

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Il tesoro dell’Amazzonia, recensione

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Beck (Dwayne Johnson) è conosciuto nell’ambiente come un esperto cacciatore di taglie capace all’occorenza di recuperare qualsiasi oggetto o persona che sia quantificabile monetariamente, una sua peculiarità è quella di non usare armi da fuoco durante gli scontri che inevitabilmente si trova ad affrontare durante lo svolgimento del suo lavoro, questa sua scelta dipende da una brutta esperienza avuta in passato.

Beck però non è un indipendente, il suo boss l’ambiguo Billy Walker a cui deve del denaro e da cui non riesce a sganciarsi, gli propone di andare in Amazzonia a recuperargli il figlio improvvisatosi cacciatore di tesori, Beck che ha il desiderio di ritirarsi ed aprire un ristorante strappa un accordo che prevede che questo sia il suo ultimo lavoro.

Beck arrivato a El Dorado, un sperduto villaggio nel mezzo della foresta pluviale sotto il giogo di Hatchet (Christopher Walken) un losco uomo d’affari che ha il completo controllo di ogni attività commerciale della zona, scova e cattura Travis Walker (Sean William Scott), ma nel frattempo non può fare a meno di attirare l’attenzione di Hatchet e dei suoi scagnozzi.

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Shrek e vissero felici e contenti 3D, recensione in anteprima

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Povero Shrek sembrano davvero lontani gli anni in cui un suo digrignar denti e strabuzzar occhi terrorizzava intere folle di villici, ormai tra gite in famiglia, pappe e biberon l’orco dei bei tempi sembra ormai irrimediabilmente addomesticato.

La frustrazione covata da Shrek però sembra montare inesorabilmente, giorno dopo giorno, sino ad esplodere durante la festa di compleanno di uno dei suoi pargoletti, un momento e la rabbia prende il sopravvento con una sfuriata di quelle memorabili che porterà Shrek a discutere con la sua Fiona fino a dire cose che in relatà non pensa, ferendola e aumentando il suo disagio.

Ad approfittare di questa sorta di crisi di mezz’età formato orco ci penserà il malefico nano Tremotino che in cerca di vendetta contro l’orco che gli ha impedito a suo tempo di accaparrarsi il trono di Molto Molto Lontano, propone a Shrek una giornata da orco vero con tutti gli optional del caso, vedi villici terrorizzati, bagni di fango e soprattutto niente famiglia e amici invadenti.

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Box Office 9-11 luglio 2010: Toy Story 3 e Cattivissimo Me subito in testa in Italia e USA

Cattivissimo Me

In Italia Toy Story 3- La grande fuga conquista subito la prima posizione battendo The Twilight Saga: Eclispe, capace comunque di superare il milione di euro. Negli States ottimo esordio per Cattivissimo me, buono per Predators, crolla L’ultimo dominatore dell’aria e Toy Story 3 è record per la Pixar.

La situazione italiana. Toy Story 3 esordisce bene arrivando a quota 3,9 milioni di euro in 5 giorni (2,38 solo nel weekend), ma non raggiunge i risultati previsti. Il vecchio leader Eclipse, scende in seconda pozione con 1,3 milioni e inizia a perdere terreno (1.791 € di media per sala non è una cifra molto esaltante). Nonostante tutto il terzo capitolo della saga non va male, raggiungendo 12 milioni totali, ma è nettamente sotto gli oltre 16 di New Moon. Gli altri titoli raccolgono le briciole: A-Team è terzo con 91mila euro (2,171 milioni totali), Poliziotti fuori è quarto con 57mila euro (431mila totali), Prince of Persia: Le sabbie del tempo è quinto con 37mila euro (6,671 totali) e supera Il segreto dei suoi occhi, sesto, per una manciata di euro.

La situazione americana. Negli States Cattivissimo me, nonostante avesse un migliaio di sale in meno ad Eclipse, grazie ai 17.295 $ di media per sala, vola in testa incassando oltre 60 milioni di dollari. Eclipse, secondo, in patria regge meglio e incassa 33,4 milioni che portano il totale a 237 milioni (456 in tutto il mondo) in linea con il secondo episodio. Predators con 25,3 milioni di dollari esordisce in terza posizione: dati i costi, 40 milioni, è probabile che la saga continui. In quarta posizione si trova Toy Story 3: il film d’animazione della Pixar con i 22 milioni di questa settimana supera i 340 complessi (340,2) e diventa il miglior titolo di sempre della Pixar negli States. In quinta posizione crolla L’ultimo dominatore dell’aria che guadagna solo 17,2 milioni (100,2 totali incassati contro i 150 spesi per produrlo). Altro: The Kids are all Right supera il mezzo milione di dollari, pur essendo distribuito in sole sette sale, grazie alla media (la più alta dell’anno) di 72mila dollari.

Andiamo a vedere la consueta tabella riassuntiva con i primi cinque posti della classifica settimanale italiana e di quella americana.

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10 maghi degli effetti speciali

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Oggi classifica particolare dedicata ai grandi maestri degli effetti speciali, quelli che ancor prima dell’avvento della più economica e un pò fredda CGI creavano vere e proprie opere d’arte miscelando make-up tradizionale all’animatronica, mix che pernetteva anche agli attori sul set di interagire fisicamente con vere e proprie creature capaci di movimenti e reazioni.

Così dopo il pioniere Ray Harryhausen che con la sua strabiliante stop-motion incantò milioni di spettatori, ecco susseguirsi una serie di talenti spinti dalla passione per un cinema di genere a cui l’etichetta di B-movie andava sempre più stretta e che ancora oggi restano un sicurezza in fatto di professionalità, esperienza e creatività.

Dopo il salto troverete una top ten con quelle figure professionali ed artistiche che secondo noi hanno tracciato un percorso creativo senza il quale il cinema di genere non avrebbe partorito incubi tanto reali da rimanere impressi per sempre nell’immaginario di milioni di spettatori e generazioni di cineasti.

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Teen Choice Awards 2010, nomination Summer cinematografiche: comanda Eclipse

Teen Choice Awards 2010 Summer

Sono stati resi noti i nominati delle categorie estive dei Teen Choice Awards 2010, i premi assegnati dai teenager alle star del mondo dello spettacolo, alle produzioni cinematografiche, televisive e musicali.

Nelle tre categorie, Miglior film dell’estate, Miglior attore dell’estate e migliore attrice dell’estate, come era prevedibile, dominano Eclipse e i suoi protagonisti Taylor Lautner, Robert Pattinson e Kristen Stewart.

Prima di lasciarvi alla lista delle nomination vi ricordo che la cerimonia di premiazione, condotta da Katy Perry, si terrà lunedì 9 agosto e sarà trasmessa dalla Fox.

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Action Figures, l’alieno di District 9

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Oggi vi mostriamo una serie di immagini in anteprima della prima figure dedicata al sorprendente District 9 di Neill Blomkamp, da tempo speravamo in cuor nostro che gli alieni made in Sudafrica del film diretto dal protetto di Peter Jackson avessero delle degne controparti formato figures, ed eccoci finalmente accontentati.

Intanto bisogna specificare che si tratta di una riproduzione di alto profilo e molto dettagliata grazie agli sforzi dei talentuosi artisti della Weta, si perchè l’azienda creata appositamente dal regista neozelandese per supportare la realizzazione della trilogia de Il signore degli anelli, ha un reparto che si occupa di action figures e statue che già ci aveva strabiliato tempo addietro con la mastodontica statua del Kong vs T-Rex.

Dopo il salto potrete ammirare la figure scala 1:6 (36cm x 20cm x 20cm) rappresentante l’alieno segregato Christopher Johnson con il figlioletto, prima di lasciarvi alla galleria fotografica vi segnaliamo che la figures è stata scolpita da David Meng, artista della Weta Workshop responsabile di tutti gli alieni/gamberoni che appaiono nel film e che non vi è purtroppo ancora una data di rilascio, anche se la figure è già disponibile in prevendita quindi affrettarsi perchè i pezzi prodotti in limited edition saranno solo 600.

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Predators, colonna sonora

predator

Un’operazione nostalgia allestita con l’anima del B-movie e il rispetto per un’icona che ha segnato indelebilmente la storia del cinema fanta-horror, naturalmente parliamo del nuovo Predators della coppia Robert Rodriguez, qui in veste di produttore e il regista di origine ungherese Nimrod Antal al suo quarto lungometraggio dopo il thriller Vacancy e l’originale Kontroll.

Naturalmente se location, effetti animatronici e le numerose citazioni che costellano questo sequel omaggiano il cult del 1987 diretto dal John McTiernan di Trappola di cristallo e interpretato dal nerboruto Arnold Schwarzenegger, la colonna sonora non è da meno e il veterano John Debney, premio Oscar per La passione di Cristo di Gibson, rivisita senza stravolgerlo l’incalzante e ansiogeno score dai toni epici composto all’epoca da Alan Silvestri e che ritroveremo anche nel sequel del 1990 Predator 2.

Dopo il salto cover, le 24 tracce composte da Debney e tre video musicali: un brano della compilation, un dietro le quinte della realizzazione dello score e il brano Jungle Trek tratto dallo score del 1987 di Alan Silvestri. Buon Ascolto

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Giorni e nuvole, recensione

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Elisa e Michele (Margherita Buy e Antonio Albanese) sono una coppia benestante che vive degli agi procurati dal lavoro di lui, imprenditore e socio di una ditta affermata, mentre lei laureata si occupa a tempo perso del restauro di un affresco. I giorni scivolano via tranquilli, l’amore sembra solido e tra amici, una figlia grande (Alba Rohrwacher) e il tran tran quotidiano. la vita scorre sui binari di una quoridianità rassicurante.

Purtroppo l’idillio domestico verrà incrinato inesorabilmente dall’inaspettata confessione di Michele che racconterà alla moglie non solo di essere stato estromesso dalla società dai suoi soci, tra cui un suo vecchio amico, ma di non riuscire a trovare un altro lavoro che possa permettergli di mantenere il tenore di vita avuto sino a quel momento.

La coppia dovrà così affrontare un nuovo e difficile percorso, via la lussuosa casa, la barca, i vezzi di una vita borghese per tornare alle origini, una casa modesta in un quartiere popolare, un doppio lavoro e il pensiero costante di non arrivare a fine mese, ma mentre Elisa si dimostra stoica nell’affrontare tutto ciò, Michele mostra da subito evidenti segni di cedimento.

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Machete, character poster

Machete

Da ieri sono online sei character poster dedicati ai personaggi di Machete, l’action movie di Robert Rodriguez ed Ethan Maniquis, che uscirà il 3 settembre negli States.

Le locandine, veramente geniali e cattivissime, immortalano: Danny Trejo (Machete), che mostra il suo set di coltelli e coltellacci che tiene sotto l’impermeabile; Steven Seagal (Torrez), che impugna una spada; Don Johnson (Lt. Stillman), di profilo con un coltello in mano; la bendata a un occhio Michelle Rodriguez (Shé) con un mitragliatore nella mano sinistra, una pistola nella mano destra e una nella fondina; la bella Jessica Alba (Sartana) con distintivo alla cintura e pistola di piccolo calibro nella mano destra; Robert De Niro (The Senator) frontale che impugna due pistole identiche.

Siete curiosi? Guardate le immagini della galleria fotografica che trovate dopo il salto.

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