Venezia 2010, De Laurentiis annuncia Amici miei restaurato e Totò in 3D

Visto che il modaiolo formato 3D con le sue ultime produzioni ha contribuito quest’anno ad un’impennata di biglietti staccati nelle sale cinematografiche italiane, ecco una notizia alquanto curiosa di due progetti in cantiere del produttore Aurelio De Laurentiis che riguardano il classico Amici miei e nientemeno che un film in 3D per il principe Antonio De Curtis in arte Totò.

In occasione di un evento speciale che ieri sera ha preceduto l’inaugurazione ufficiale di quest’oggi della Mostra del Cinema di Venezia, con la proiezione di Profumo di donna di Dino Risi presentato in occasione dell’omaggio della Biennale a Vittorio Gassman seguito dalla premiazione del produttore Aurelio De Laurentiis con il Variety Profile in Excellence, riconoscimento assegnato dalla prestigiosa rivista americana di cinema ed entertainment, il produttore oltre che del nuovo cinepanettone sudafricano in procinto di iniziare le riprese, primo ciak il prossimo 6 settembre, ha parlato del restauro di Amici miei di Monicelli e del film con Totò Il più comico spettacolo del mondo, prima e unica pellicola italiana nel lontano 1953 a fruire del formato 3D.

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Rose rosse!, cortometraggio

Visto che oggi si inaugura la sessantasettesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia restiamo in argomento dedicando lo spazio cortometraggi a Rose Rosse!, opera presentata in una sezione collaterale della prestigiosa rassegna nell’edizione 2003 e realizzata dalla regista Manuela Mancini.

Il corto ci racconta dell’incontro quotidiano ad un semaforo di un ragazzo alla guida della sua vettura e di una piccola rom che vende rose. La regista riesce, cosa non semplice, a schivare retorica e facile buonismo per raccontare come uno sguardo reiterato su un mondo solo all’apparenza distante, possa trasformare l’indifferenza, solo una forma più insidiosa di intolleranza, in qualcosa d’altro.

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Venezia 2010, mercoledì 1 settembre: oggi Black Swan in concorso e mezzanotte con Machete

Oggi inauguriamo lo spazio dedicato alla Mostra del Cinema di Venezia che seguirà quotidianamente proiezioni ed avvenimenti che segneranno la sessantasettesima edizione della prestigiosa rassegna veneziana, che anche quest’anno promette cinema d’alto profilo è un fastoso parterre di star da red carpet.

Vediamo cosa ci riserva la giornata d’apertura con una lunga serata ricca di anteprime, tra queste fuori concorso l’atteso Machete di Robert Rodriguez presentato alla proiezione di mezzanotte e in occasione del compleannno dell’attore e campione di arti marziali Bruce Lee, prima mondiale dell’action orientale Legend of the fist: The return of Chen Zhen di Andrew Lau, ritorno sul grande schermo per il personaggio che ha lanciato Bruce Lee nel cult del ’72 Dalla Cina con furore.

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Festa col morto, recensione in anteprima

Il patriarca di una famiglia afroamericana di New York viene a mancare e Aaron (Chris Rock), il figlio più grande, si assume il compito di preparare la cerimonia funebre in casa facendosi aiutare da sua moglie Michelle (Regina Hall). Il giorno dell’ultimo accorato saluto, sono presenti tutti i parenti, da Ryan (Martin Lawrence) il fratello scrittore giramondo che tutti amano, a Elaine (Zoe Saldana) accompagnata dal fidanzato Oscar (James Marsden), dallo zio Russell (Danny Glover) scortato dall’amico di famiglia Norman (Tracy Morgan) e dall’ex di Elaine Derek (Luke Wilson), a mamma Cynthia (Loretta Devine).

Il funerale va peggio del previsto perché ogni invitato si porta dietro i propri problemi personali che creano imprevisti di ogni genere senza contare che all’orizzonte compare Frank (Peter Dinklage) un nano che dice di essere un vecchio e grande amico del defunto.

Festa col morto è il remake in salsa americana di Death at a funeral, la commedia brillante inglese di Frank Oz, scritta nuovamente da Dean Craig, ma diretta questa volta da Neil LaBute.

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The Joneses, recensione in anteprima

I Jones, nuova famiglia arrivata in un quartiere popolato dalla media alta borghesia, hanno tutto ciò che ogni persona potrebbe desiderare: Steve (David Duchovny), il capo famiglia, cambia automobili di lusso ogni settimana, gioca magistralmente a golf, veste bene e ha il megaschermo più grande di tutti; Kate (Demi Moore), la moglie di Steve, è sempre alla moda, conosce ogni tipo di prodotto di bellezza e la sua cucina fa invidia a quella dei migliori chef; Jenn (Amber Heard), la figlia, indossa solo capi firmati, possiede ogni tipo di gioiello e accessorio, nonché i trucchi più esclusivi; Mick (Ben Hollingsworth), il figlio, ha sempre i videogiochi più nuovi, gli accessori più tecnologici in commercio e le attrezzature sportive più in voga.

L’unico problema dei Jones, che nessuno deve scoprire, è che dietro la facciata di famiglia felice, amorevole e perfetta, si nasconde in realtà un gruppo di esperti venditori, senza legami di sangue, ingaggiati da una società per creare tendenze e mode che i facoltosi vicini seguano. Il meccanismo è perfetto: non preoccuparsi di essere, ma solo di apparire; gestire il proprio target (donne, uomini, ragazzi e ragazze) senza intralciare il collega e senza far saltare la copertura. Tutto sembra andare per il verso giusto: le vendite aumentano in fretta, anche perché i loro vicini Larry (Gary Cole) e Summer (Glenne Headly) diventano inconsapevolmente loro complici, fino a quando …

The Joneses è una commedia drammatica scritta e diretta dall’esordiente Derrick Borte, che porta all’estremo il concetto del sogno americano e del consumismo di massa, mostrando la cruda realtà allo spettatore: creando invidia e aspettativa si vende, a prescindere dalla qualità del prodotto, uno stile di vita.

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Venezia 2010: chi vincerà?

Domani apre i battenti la sessantasettesima edizione della prestigiosa Mostra del Cinema di Venezia e visto che da domani inizierà ufficialmente anche la competizione diamo un’occhiata ad alcuni dei film che si contenderanno l’ambito Leone d’oro.

Iniziamo dal film d’apertura Black Swan, thriller psicologico made in USA diretto da Darren Aronofsky e ambientato nel mondo del balletto che racconta di due prime ballerine in competizione per il ruolo di una vita. Aronofsky, che ricordiamo trionfatore nell’edizione 2008 del festival con il suo The Wrestler, ha reclutato nel cast Natalie Portman, Vincent Cassel e Winona Ryder.

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I mercenari, trailer ufficiale

Domani uscirà nei nostri cinema I Mercenari – The Expendables, l’action movie diretto e interpretato da Sylvester Stallone con Jason Statham, Jet Li, Dolph Lundgren, …

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Altitude, nuovo trailer

Il 26 ottobre uscirà negli States Altitude, l’horror scritto da Paul A. Birkett, diretto da Kaare Andrews, con Jessica Lowndes, Ryan Donowho, Michelle Harrison, Landon …

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The Freebie, trailer

Il 17 settembre uscirà al cinema The Freebie, la comedy scritta, diretta e interpretata da Katie Aselton, con Dax Shepard, Bellamy Young, Ross Patridg e …

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In carne e ossa, trailer

A novembre dovrebbe uscire nelle nostre sale In carne e ossa il drammatico diretto da Christian Angeli, con Alba Rohrwacher, Luigi Diberti, Maddalena Crippa, Ivan …

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E’ morto Alain Corneau

E’ morto ieri all’età di sessantasette anni, dopo una lunga lotta contro il cancro, il regista e sceneggiatore francese Alain Corneau estimatore da sempre del cinema americano e in particolare del genere noir, Corneau era divenuto famoso negli anni’70 grazie a una serie di film di genere tra i quali il poliziesco Police Python 357 e il noir La minaccia.

Negli anni ’80 sbanca i botteghini francesi con il dramma bellico Fort Saganne con il quale partecipa fuori concorso al Festival di Cannes, nel cast Catherine Deneuve, Philippe Noiret, Sophie Marceau e Gerard Depardieu ed è proprio con quest’ultimo che realizzerà nel 1991 uno dei suoi lavori più noti, la biopic Tutte le mattine del mondo che nel ’92 si guadagna in patria 7 César su 11 nomination, tra i quali miglior film e miglior regista.

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B-cult, Vacanze di Natale

Oggi speciale B-cult in occasione della retrospettiva La situazione comica che quest’anno alla Mostra del Cinema di Venezia omaggerà la comicità made in italy per troppi anni considerata di serie B, con attori che hanno portato al cinema milioni di spettatori e dei cui frutti ancora oggi godono molti degli odierni cinepanettoni, sempre piu scadenti e poco rispettosi di un passato prossimo ricco di caratteristi e gag formato famiglia.

Quindi oggi ci occupiamo di uno dei film in cartellone al Lido, quel Vacanze di Natale che nel 1983 sulla scia del successo dei due Sapore di mare, portò i fratelli Vanzina a traslocare il formato vacanziero tra le nevi dell’esclusiva Cortina mantenendo intatto il racconto corale, abbandonando però le nostalgie da ombrellone per raccontare l’Italia dei nuovi ricchi.

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The Trollhunter, trailer

Prossimamente uscirà in Norvegia The Trollhunter, il mokumentario che racconta di un gruppo di studenti decisi a trovare i troll che vivono nelle lande desolate …

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Fantozzi 2000-La clonazione, recensione

Alle soglie del 2000 il mobbing è uno sport da ufficio troppo poco praticato, ormai una vera rarità e cosi la Megaditta pensa bene di ricreare con gli ultimi ritrovati della scienza il ragionier Ugo Fantozzi (Paolo Villaggio) unico che possa riportare servilismo e condiscendenza a livelli perlomeno accettabili.

Il nuovo Fantozzi clonato si ritroverà ben presto vittima dei primi soprusi e dovrà vedersela nientemeno che con il figlio del Megadirettore, a cui dovrà badare mentre frequenta una scuola speciale dove gli insegneranno tutti i trucchi per diventare un futuro Megadiretttore di cui essere fieri, ma Fantozzi intenerito dalla scolaresca di piccoli teppisti in erba spinta alla truffa reiterata e trascurata dai genitori porterà tutti allo zoo guagnandosi così come ai bei tempi una bella punizione corporale.

Come se non bastasse Fantozzi si ritrova sotto l’influsso nefasto del gioco, lui e un gruppo di sfigatissimi ex-colleghi d’ufficio si giocano anche le mutande su un sistemone del Supernalotto proposto dal ragioniere fino a che senza più soldi lasciano che sia Fantozzi, impegnatosi fino all’ultimo pezzo di mobilio, a lanciarsi in un ultimo disperata giocata, ma Ugo ammalatosi è costretto suo malgrado a mandare sua moglie Pina (Milena Vukotic) a giocare, incredibilmente la combinazione esce, Fantozzi esulta ignaro che Pina in realtà non l’ha giocata.

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