Indiana Jones e l’ultima crociata, recensione

Dopo un rocambolesco prologo nello Utah, dove conosceremo infanzia e origine della passione per l’archeologia di un giovane Indiana Jones versione boy-scout, ci ritroviamo ventisei anni anni dopo, all’indomani del recupero caldeggiato per decenni di un’antica reliquia, la croce di Coronado e di fronte ad una nuova missione per l’archeologo e avventuriero indiana Jones (Harrison Ford), dimostrare l’esistenza e recuperare nientemeno che il Santo Graal, mistica reliquia che la leggenda vuole avere le fattezze di un calice dal quale Gesù bevve durante l’ultima  cena.

Il professor Jones conosce sin troppo bene la mitologia legata al Graal, una leggenda per cui suo padre Henry (Sean Connery) ha speso una vita intera, una ricerca divenuta una vera ossessione per una figura paterna latitante e sin troppo severa, ma nonostante il conflitto interiore, l’incredibile reperto rinvenuto dal miliardario Walter Donovan (Julian Glover) spinge l’archeologo a lanciarsi nell’ennesima spericolata missione di recupero, che lo porterà da Venezia alla Turchia, inseguito dai nazisti e accompagnato dal padre sulle tracce di un vero e proprio mito.

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The Four-Faced Liar, trailer

Il 15 ottobre uscirà nelle sale cinematografiche americane The Four-Faced Liar, la commedia romantica scritta da Marja Lewis Ryan, diretta da Jacob Chase, con Daniel …

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Quella sera dorata, recensione

La carriera accademica con annessa borsa di studio del dottorando Omar Razaghi (Omar Metwally) e in una certa misura la sua relazione con la fidanzata sono strettamente legate alla stesura di una biografia dedicata a Jules Gund, autore sudamericano morto suicida e le cui memorie e segreti la famiglia vuole assolutamente proteggere negando all’aspirante scrittore il permesso di ufficializzare il suo lavoro.

Nonostante abbia ricevuto una missiva firmata dagli eredi di Gund in cui gli si negava l’autorizzazione a scrivere la biografia, Omar spinto dalla fidanzata e dalla paura di perdere la sua borsa di studio parte dagli States alla volta dell’Uruguay sino alla tenuta dove vivono tutti gli eredi di Gund, l’amante, il fratello e la moglie, con l’intento di fargli cambiare idea e autorizzarlo a scrivere la biografia.

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All good things, immagini dal set con Kirsten Dust e Ryan Gosling

Immagini dal set quest’oggi dedicate ad All good Things, pellicola ambientata negli anni ’80 che racconta di David Marks (Gosling) figlio di un ricco imprenditore immobiliare di New York a cui scompare misteriosamente la ragazza (Dunst), quando successivamente anche il suo migliore amico verrà ritrovato morto, i sospetti si concentreranno sul ragazzo e la sua famiglia.

Miscela di mistery, romance e drama affidata al regista Andrew Jarecki, per lui all’attivo il documentario indipendente Una storia americana/Capturing the friedmans incentrato su storie reali di molestie sessuali su minori, premiato dalla giuria al Sundance Film Festival e nominato agli Oscar 2003 come miglior documentario.

Dopo il salto la galleria fotografica con le immagini scattate sul set, il film dovrebbe uscire nelle sale americane in dicembre.

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Romanzo di una strage, Marco Tullio Giordana racconta la strage di Piazza Fontana

Si intitolerà Romanzo di una strage il nuovo film di Marco Tullio Giordana dedicato alla strage del 12 dicembre 1969 alla Banca nazionale dell’agricoltura di Milano in Piazza Fontana.

Il regista, che con gli sceneggiatori Stefano Rulli e Sandro Petraglia sta ultimando la sceneggiatura, annuncia la prossima realizzazione in un’intervista a Film Tv (via Cinecittà News):

Cominciamo a girare il prossimo febbraio e devo terminare le riprese entro giugno perché poi curerò la regia teatrale di The Coast of Utopia di Tom Stoppard, un lavoro improcrastinabile perché se non si debutta a ottobre scadono i diritti.

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Blue Valentine, trailer

> E’ stato rilasciato dalla Weinstein Company il primo trailer di Blue Valentine, il dramma indipendente diretto da Derek Cianfrance, con Ryan Gosling e Michelle …

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Roman e il suo cucciolo: Alessandro Gassman debutta alla regia cinematografica

Alessandro Gassman esordirà dietro la macchina da presa per dirigere Roman e il suo cucciolo, l’adattamento cinematografico della piéce di Reinaldo Povod che l’attore ha portato con successo in teatro (in America era stato messo in scena a Broodway da Robert De Niro e Ralph Macchio già negli anni ottanta con il titolo Cuba and his teddy bear).

Roman e il suo cucciolo, drammatico familiare, sarà ambientato in una comunità rumena di periferia residente nel nostro Paese e verrà girato l’anno prossimo.

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I bruttissimi, Kazaam-Il gigante rap

Oggi bruttissimo da superclassifica per la nostra rubrica sui film da evitare, infatti ci occupiamo di Kazaam-il gigante rap, film per ragazzi del 1996 che vede il campione NBA Shaquille O’Neal cimentarsi, come fece dieci anni prima il nostro Bud Spencer con Superfantagenio, con il genere fantastico aggiornando la leggenda della Lampada di Aladino.

Un ragazzino in fuga da alcuni bulletti si imbatte in una radio da cui viene liberato un genio, a suo tempo sfrattato dalla propria lampada e traslocato per causa di forza maggiore nel marchingegno elettronico. Il genio di nome Kazaam diventerà prima servitore poi angelo custode ed infine amico del ragazzino, aiutandolo a superare un momento difficile con una madre in procinto di risposarsi e una figura paterna latitante.

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Capitan America, la statua di James ‘Bucky’ Barnes

In attesa del nuovo cinecomic di Joe Johnston dedicato a Capitan America, rimaniamo in tema proponendovi una splendida statua in scala 1:4 di ben 65 cm che riproduce le fattezze di James Bucky Barnes, socio di Steve Rogers, il Capitan America originale, che dopo la sua presunta morte ne prenderà il posto, posto che  manterrà anche dopo il ritorno di Rogers, divenendone a tutti gli effetti il successore ufficiale.

La statua scolpita e dipinta a mano da cinque artisti è curata nei minimi dettagli e non fatevi ingannare dalla posa plastica, gli abiti sono realizzati in tessuto, particolarità che aggiunge pregio e realismo a tutta la realizzazione.

Dopo il salto troverete una clip e una dettagliatissima galleria fotografica dove potrete notare le differenze cromatiche tra il costume classico di Rogers e il nuovo costume indossato da Bucky che prevede anche l’aggiunta, rispetto all’originale di un pugnale ed una pistola. La statua disponibile da giugno 2011, è già acquistabile in preordine.

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Step up 3D, recensione

Dopo un incipit in cui conosceremo alcuni dei protagonisti del film che spiegano cosa è il ballo e cosa rappresenta per loro, ci ritroviamo nel bel mezzo di uno scontro a suon di passi di danza tra Robert (Adam Sevani), uno studente della New York University soprannominato Muso e alcuni ballerini di strada.

Muso scatenatissimo si lancerà nella mischia e avrà la meglio sul leader dei temutissimi Samurai, ma due poliziotti irromperanno nel bel mezzo dell’esibizione con l’intenzione di arrestarlo rovinandogli così il trionfo.

Muso si darà così alla fuga aiutato da Luke (Rick Malambri), un ragazzo che lo stava riprendendo con una videocamera colpito dalla sua bravura e da un talento innato che potrebbe essergli utile, visto che sia lui che la sua cricca di ballerini stanno per essere sfrattati dal loro ritrovo, se non troveranno in tempo utile la cifra necessaria a regolarizzare gli affitti arretrati.

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