L’istituto Pestalozzi di Roma è una scuola come tante con i suoi mille disagi e una galleria di varia umanità che ogni mattino da vita ad un microcosmo fatto di professori in lotta con un mestiere che anche se scelto e in molti casi amato, a volte diventa fonte di grande frustrazione e alunni per cui la scuola a volte è un rifugio, altre una condanna, ma anche un luogo altro dove straniarsi dai problemi familiari, da un’imperante apatia congenita per coltivare amori ed amicizie.
E’ proprio in questo istituto che scopriremo tre personaggi che finiranno per legarsi a doppio filo l’uno all’altro andando oltre le mura della scuola, i libri, le interrogazioni, uno di loro è lo studente Alex Donadei (Fulvio Forti) talento musicale inespresso afflitto da un disagio che lo porta a spacciare proprio nella scuola, una situazione che inevitabilmente attirerà l’attenzione e rischierà di trasformare Alex nell’ennesima mela marcia da allontanare.
Nell’istituto però ci saranno due figure che sembrano decise a lottare per lui, a non lasciarlo in balia di se stesso, una è la professoressa Quarenghi (Valeria Golino) che oltre a sostenere un centro d’ascolto decide di accettare la sfida e indirizzare tutta la sua attenzione su Alex, l’altra è il professor Talarico (Vincenzo Amato) che si ritrova il ragazzo nella classe sentendosi spinto, in principio più dal dovere che dalla vocazione, a tentare un recupero del suo alunno.