Non aprite quella porta: tutto quello che dovete sapere sul film (seconda parte)

Vi raccontiamo una serie di curiosità sulla pellicola originale (e famosissima) del 1974, che dovete conoscere prima di andare al cinema per guardare la versione 3D 2012 di “Non aprite quella porta”, che pare sia fedele all’illustre film che la precede. Avete già letto la prima parte delle curiosità su “Non aprite quella porta”? Bene, diamo dunque un’occhiata alla seconda parte queste ‘chicche’ cinematografiche di “Non aprite quella porta”, da unire alla nostra recensione in anteprima del film in 3D.

Ci sono alcune cose che dovreste sapere, prima di aprire quella porta ancora una volta. Il film del 1974 è un successo, tale da diventare un vero e proprio franchise dell’horror. Questo elenco continua dalla prima parte delle curiosità su “Non aprite quella porta”.

14. Il pezzo in cui Leatherface che si taglia la gamba è stato l’ultimo ad essere filmato. L’attore indossava una placca di metallo sopra la gamba, che è stata poi coperta con un pezzo di carne e una sacca di sangue.
15. A causa del basso budget, Gunnar Hansen aveva solo una camicia. L’indumento era stato tinto, quindi non poteva essere lavato di nuovo perché altrimenti poteva scolorirsi ed Hansen ha dovuto indossarla per quattro settimane consecutive sotto un sole caldissimo. Alla fine delle riprese o durante la pausa pranzo nessuno voleva stare vicino perché puzzava così tanto da far vomitare.
16. La colonna sonora contiene i suoni di un animale all’interno di un macello.
17. Gunnar Hansen ha detto che, durante le riprese, non andò molto d’accordo con Paul A. Partain, che interpretava Franklin. Pochi anni dopo, Hanson reincontrò Partain e si rese conto che Partain aveva semplicemente scelto di restare nel personaggio anche durante le pause. I due sono diventati amici.
18. I denti di Leatherface sono ovviamente delle protesi e state realizzate appositamente per Gunnar Hansen dal suo dentista.
19. Gunnar Hansen ha battuto la testa contro le porte più volte durante le riprese, perché la maschera di Leatherface limitava fortemente la sua visione ed era altissimo a causa dei tacchi alti che gli avevano fatto indossare.
20. L’abbigliamento di Marilyn Burns si intrise così tanto di sangue finto che alla fine delle riprese era praticamente solido.
21. A dire la verità molto del sangue di Marilyn Burns, inseguita da Leatherface nel sottobosco, era reale perché si ferì con i rami.
22. L’Entertainment Weekly ha votato questo film come il più spaventoso mai realizzato secondo solo a L’esorcista.
23. In origine le riprese dovevano svolgersi in due settimane ma alla fine ce ne sono volute 4.
24. In Germania il film è stato tagliato. Nel 1982 è stato messo all’indice come pericoloso. Poi, nel 1985, il film è stato bandito dal distretto di Monaco e tutte le copie esistenti sono stati confiscate. Nel corso degli anni il film è uscito in VHS e DVD in varie versioni (legali e illegali), per lo più tagliate. Dal mese di aprile 2008 il film è stato rimosso dall’indice. Solo nel settembre 2011, il tribunale distrettuale di Francoforte lo ha sollevato dalla messa al bando del film.
25. Nonostante il titolo (The Texas Chain Saw Massacre), una sola vittima viene uccisa da una motosega.