Miff 2011: i cortometraggi nominati

L’undicesima edizione del MIFF Awards è ai blocchi di partenza. Il Film festival internazionale di Milano, che si svolgerà dal 4 al 14 maggio, anche quest’anno ha una nutrita selezione di cortometraggi importanti. Così, in aggiunta ai candidati dei lunghi e della nuova sezione TV, ecco i minicapolavori del MIFF provenienti da tutto il mondo, che dimostrano il loro prestigio presentando in prima linea Steve, interpretato da Keira Knightley e Colin Firth, fresco di Oscar come migliore attore per Il discorso del re. Nella rosa completa della categoria si distinguono un corto molto attuale sull’immigrazione, Journey of no Return, ma anche le candidature degli autori italiani, fra cui Achille con Lando Buzzanca (a Venezia 2010) e Shot con Enrico Beruschi.

Steve, diretto dal mio amico Rupert Friend, è stato girato in soli quattro giorni ma trasmette una sensazione vera, intensa e dolce” ha dichiarato l’inglese Firth. La co-protagonista Keira Knightley e il regista del corto Rupert Friend sono stati fidanzati per cinque anni, ma secondo le ultime indiscrezioni i due si sarebbero lasciati. “I MIFF Awards, nel desiderio di promuovere le nuove promesse, rinnovano l’appuntamento con i corti accanto alle grandi produzioni. La mostra cinematografica conferma il suo carattere anche e soprattutto nel focus cortometraggi, con trenta piccoli capolavori da non perdere” spiega il direttore Andrea Galante “sempre occasione di scoperta di nuovi talenti, questa categoria è ormai terreno di confronto anche per attori da Oscar“.

Al loro undicesimo compleanno i MIFF Awards si sono imposti come appuntamento di cinema internazionale a Milano e si sono guadagnati il soprannome di “Sundance italiano”, in onore del prestigioso festival di cinema indipendente americano creato da Robert Redford. Negli anni la cerimonia dei Miff Awards, tra Los Angeles e Milano, ha visto la presenza di premi Oscar e personaggi hollywodiani, sostenitori del cinema indipendente, quali Renèe Zellweger, Martin Landau, Maggie Gyllenhaal, Charlize Theron; ma anche di alcuni grandi dell’Italia come Pupi Avati, Mario Monicelli, Renato Pozzetto, Franco Nero.

Categoria 0-15 minuti
Stanley Pickle di Vicky Mather
Los Gritones (The screamers) di Roberto Pérez Toledo
Capicua (Palindromo) di Roger Villarroya
North Atlantic di Bernardo Nascimento
Birdboy di Pedro Rivero
3 Hours di Regan Hall
14085 di Olli Koivula
Hijo de mi madre di Lucas Mireles
Victims of gravity di Vlady Oszkiel
Four of a Qind di Angelo Campanile
Socarrat di David Moreno

Categoria 15-30 minuti
Last Rain di Tony Lopez, David Sanz
Kinderspiel di Lars Kornhoff
The Suicide tapes di William & Billy Senese
In the bed at 10 pm di Asaph Polonsky
Chalk di Martina Amati
Rachel di Leonardo Guerra Seràgnoli
Journey of No Return di Güclü Yaman
Steve di Rupert Friend
My first time di Eytan Rockaway
Lars di Manuela Rossi

Categoria Italiana
L’ora di Alessio Bolzoni
La panchina di Massimiliano Battistella
Vivere una favola di Alice Tomassini
Shot – L’ultimo punto di Claudio Colombo
Urka Burka di Giorgio Bonecchi Borgazzi
Overbooking di Michele Mortara
Achille di Giorgia Farina
I soliti noti di Marco Toscani