Film al cinema, le uscite del 25 febbraio

Numerose e di buon livello le uscite cinematografiche datate 25 febbraio 2016. Vale la pena approfondirne trama e curiosità prima di andare a vedere le pellicole in sala.

Lo chiamavano Jeeg Robot

Lo hanno definito un “cinecomic all’amatricana”. Il protagonista è un super(anti)eroe di borgata che si scontra con un villain psicotico e megalomane ossessionato dalle canzonette italiane degli anni Settanta e Ottanta. Presentato qualche mese fa alla Festa del Cinema di Roma di Antonio Monda, Lo chiamavano Jeeg Robot arriva nelle sale di tutta Italia circondato da un gran battage pubblicitario e da un entusiasmo diffuso.

Tiramisù

Fabio De Luigi, uno dei beniamini del pubblico italiano, aveva voglia di cimentarsi nella regia a partire da una sceneggiatura scritta da lui stesso. In Tiramisù, questo il titolo del film, l’attore veste i panni di un rappresentante farmaceutico in crisi d’autostima che vede la sua vita cambiare per caso grazie alle abilità di pasticciera di sua moglie: che ha il volto dolcissimo di Vittoria Puccini.

Anomalisa

Quando il suo Frank or Francis, musical che mette alla berlina tanto Hollywood quanto l’hate culture di Internet, non ha trovato i fondi necessari per essere realizzato, Charlie Kaufman si è fatto convincere da un amico ad adattare per il cinema una sua pièce: ma, irregolare come al solito, l’ha voluta realizzare dopo aver raccolto su KickStarter i soldi necessari a girarla in stop motion. Così è nato Anomalisa, secondo film da regista del geniale sceneggiatore che si è meritato il Gran Premio della Giuria al Festival di Venezia e una nomination all’Oscar come miglior film d’animazione. Niente male come biglietto da visita.

Il Club

Anche Il club si è aggiudicato un Gran Premio della Giuria, tuttavia non a Venezia ma a Berlino. E non pochi giorni fa, nel 2016, ma nell’edizione del 2015. Meglio tardi che mai, il film di Pablo Larrain arriva nelle sale a poca distanza da Il caso Spotlight.

Good Kill

Il Maggiore Tommy Egan è un pilota di caccia dell’aviazione degli Stati Uniti. Ogni giorno parte per delle missioni di rilevanza cruciale per le missioni militari americane in Medio Oriente e nella “lotta al terrore”, ma ogni giorno può tornare a casa da sua moglie. Perché Tommy non vola più su aerei veri, ma pilota dei droni dall’interno di un cubicolo in una base militare alle porte di Las Vegas.