Horror news: Ebred, Playback, Kotoko, Resident Evil 6

Nuovo appuntamento con la rubrica settimanale dedicata al cinema horror, questa settimana vi proponiamo il bizzarro horror britannico Ebred, l’americano Playback con Christian Slater, il nipponico Kotoko del regista di Tetsuo e un trailer per il videogame Resident Evil 6 disponibile dal 20 novembre, preceduto dall’uscita in sala del quinto capitolo cinematografico della saga Resident Evil: Retribution nei cinema a settembre.

Apriamo le danze con Ebred scritto e diretto da Alex Chandon, questo horror inglese promette davvero bene e punta ad una surreale e disturbante atmosfera all’insegna del delirante che ci ha ricordato il classico 2001 Maniacs. A seguire una sinossi ufficiale e 2 teaser trailer, mentre in coda al post 2 poster e 6 immagini. (Data di uscita non comunicata)

Un gruppo eterogeneo di giovani delinquenti di città e i loro assistenti si imbarcano in uno strano weekend al servizio della comunità in un remoto villaggio di Mortlake nello Yorkshire. Un piccolo incidente con alcuni giovani del posto degenera rapidamente e finisce per coinvolgere tutti in un sanguinoso, delirante e perverso incubo ad occhi aperti.

Per la seconda news di oggi ci spostiamo negli States per il Playback di Michael Nickles, che vede nel cast Christian Slater nei panni di un poliziotto di una piccola cittadina alle prese con un filmato demoniaco alla The Ring. A seguire una sinossi e un trailer, mentre in coda al post 3 locandine. (Data di uscita americana 9 marzo 2012)

Quando un gruppo di studenti delle scuole superiori scavano nell’efferato passato della loro città liberano inconsapevolmente una forza maligna che li corromperà e distruggerà. Questa forza oscura possiede le sue vittime attraverso la riproduzione di un video e mentre è in cerca di un ‘involucro’ ideale le utilizzerà per scopi malvagi, minacciando con le sue azioni di portare alla luce i segreti più oscuri della città.

La terza news arriva dal Giappone con trailer, poster e sinossi per Kotoko l’ultima fatica del regista Shinya Tsukamoto, noto per la disturbante trilogia Tetsuo. (Uscita giapponese 7 aprile/Uscita inglese in DVD agosto)

Una madre single (Cocco) si ritrova afflitta da una terrificante visione duplice delle persone che la circondano, una visione in positivo e una in negativo che mette in luce il lato malvagio. Prendersi cura del suo neonato sotto l’effetto di queste turbe psichiche diventa un incubo che sfocerà in un delirio paranoide. L’unico momento in cui la donna sembra essere in pace è quando canta. Lei trova conforto anche nel procurarsi tagli e ferite così che il sangue e dolore la possano riportare alla realtà facendola sentire ancora viva. Quando la situazione andrà fuori controllo e sfocerà in un esaurimento nervoso il suo bambino le sarà portato via.

La ritroviamo qualche tempo dopo a bordo di un autobus intenta a cantare. Un uomo (Shinya Tsukamoto) seduto vicino a lei ascolta la sua voce meravigliosa e comincia a pedinarla. L’uomo è un romanziere di successo che innamoratosi della donna, inzierà con lei una relazione stabile. La paranoia della donna e le turbe psichiche lentamente miglioreranno. Alla fine il bambino le verrà restituito, ma quando accadrà le sue allucinazioni torneranno a tormentarla.

Chiudiamo con il videogame Resident Evil 6 in uscita a novembre e di cui vi presentiamo un trailer ed una sinossi.

Sono passati dieci anni dall’incidente di Raccoon City e il Presidente degli Stati Uniti ha deciso di rivelare la verità dietro a ciò che è avvenuto, nella speranza che possa frenare la ripresa delle attività nel campo del bioterrorismo. A fianco del presidente c’è il suo amico sopravvissuto al disastro di Raccoon City, Leon S. Kennedy, ma quando la sede subisce un attentato bioterroristico, Leon è costretto ad affrontare un Presidente infettato e irriconoscibile e a prendere la sua decisione più difficile. Allo stesso tempo, il membro della Bioterrorism Security Assessment Alliance, Chris Redfield arriva ad Hong Kong, anch’essa sotto la minaccia di un attacco bioterroristico. Con nessun Paese al sicuro da questi attacchi e le conseguenti epidemie, la popolazione del mondo intero è unita dalla paura comune che non ci più sia alcuna speranza.