6 motivi per andare a vedere Cloud Atlas

Il 10 gennaio 2013 uscirà nelle sale cinematografiche italiane Cloud Atlas. Ispirato dal best-seller di David Mitchell, il film porta la firma di registi e sceneggiatori del calibro dei fratelli Wachowski, coadiuvati per l’occasione da Tom Tykwer.

Abbiamo trovato almeno dieci motivi per i quali andare a vedere questo film, destinato a diventare un capolavoro della storia cinematografica.

Ecco il nostro personalissimo elenco di motivi per i quali Cloud Atlas va assolutamente visto.

1) IL CAST, PERCHÉ È ‘ DI LUSSO

Basterebbero i nomi:

Tom Hanks, Halle Berry, Jim Broadbent, Hugo Weaving, Jim Sturgess, Doona Bae, Ben Whishaw, James D’Arcy, Zhou Xun, Keith David, David Gyasi, Susan Sarandon e Hugh Grant.

Nomi che sono diventati d’oro con il passare degli anni e con il procedere delle carriere.

Tom Hanks, attore, produttore e regista, è il primo ad aver ricevuto ben 2 Oscar di fila come miglior attore protagonista, nel 1994 e nel 1995: ha ricevuto il primo Academy Award per aver interpretato il ruolo dell’avvocato malato di Aids in Philadelphia. L’anno seguente è tornato a ricevere la statuetta in questione per il celebre ruolo di Forrest Gump.

Seguono una sfilza di nomination per le sue interpretazioni in Big, Salvate il soldato Ryan e Cast Away. Sempre per Big e Cast Away ha ricevuto due Golden Globe.

Halle Berry, premio Oscar come migliore attrice per Monster’s Ball, ha un palmares invidiabile: un Emmy, un Golden Globe, un SAG®, NAACP Image Award e un Orso d’argento a Berlino.

Jim Broadbent ha vinto un Oscar e un Golden Globe in virtù della sua performance in Iris, un vero amore. Come non ricordarla in Harry Potter e i Doni della Morte – Parte II, Harry Potter e il Principe Mezzosangue, Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo?

Hugo Weaving ha già trionfato nella Trilogia di Matrix nel ruolo dell’agente Smith, diretto anche nell’occasione in questione dai fratelli Wachowski. Ma è altrettanto impossibile dimenticarlo per i suoi ruoli in V per Vendetta e ne Il Signore degli anelli.

Jim Sturgess, di recente, può essere anche ammirato ne La migliore offerta di Giuseppe Tornatore.

Susan Sarandon è versatile, sexy e intelligente. Qualcuno, anzi molto più di qualcuno, si ricorderà di lei in Bull Durham – un gioco a tre mani, Thelma & Louise, L’olio di Lorenzo, Il cliente e Atlantic City, fino al ruolo che le ha meritato l’Oscar e il SAG Award in Dead Man Walking.

Hugh Grant, attore pluripremiato, così come i suddetti colleghi non ha neanche bisogno di presentazioni.

2) I REGISTI, PERCHÉ SONO QUELLI DI MATRIX

I fratelli Wachowski hanno dato vita ad alcune tra le perle cinematografiche rimaste indelebilmente nella memoria di ognuno. Lana ed Andy sono di Chicago. Lavorano insieme da più di 30 anni. Durante questo periodo hanno raggiunto un’alchimia perfetta, che ha consentito loro di dirigere e produrre la Trilogia di Matrix e Speed Racer. Come se non bastasse hanno anche scritto e prodotto V per Vendetta (diretto da James McTeigue) e prodotto Ninja Assassin. Che curriculum!

3) LA STORIA

La lavorazione di Cloud Atlas è avvenuta contemporaneamente in due luoghi diversi. Ciò ha ‘costretto’ gli attori a vagare da una parte all’altra, in un ‘andirivieni’ senza precedenti. Questo elemento è un chiaro segnale della bellezza e della profondità con le quali è stata costruita la storia di questo film. Tutto è stato curato nei minimi dettagli,  dai costumi fino alla connessione tra le epoche. Già, perché Cloud Atlas ha inizio nel 1849, nel 1936, nel 1973 poi di nuovo nel 2012, nel 2144 e nel 2346.

Sei percorsi paralleli che diventano un’unica linea, un’unica trama. Epoche e personaggi sono legati tra loro, ma il legame si vede soltanto ‘pellicola/strada facendo’. L’immagine diventa unica soltanto alla fine, solo dopo aver colto cioè la quintessenza di ogni frame.

4) “IL “LIBRO 

Cloud Atlas è uno di quei film che rende perfettamente onore al libro che lo ispira. Scritto dal quarantaquattrenne David Mitchell, Cloud Atlas-L’atlante delle nuvole è un best-seller di natura epica. Incastra alla perfezione tra le pagine sei storie ambientate in sei diversi secoli. Sei storie scolpite nel tempo e nei cambiamenti epocali che hanno sconvolto l’umanità: il titolo non a caso è alquanto ambizioso. Cloud Atlas naviga nel profondo dell’animo umano le sue zone d’ombra, muovendo dalle esplorazioni dell’800 e affacciandosi poi nelle città distrutte a cavallo delle due guerre, parlando del fascismo senza farne alcuna apologia e gettando uno sguardo sul futuro.

5) IL MESSAGGIO, PERCHÉ È  UNIVERSALE

Cloud Atlas? Spieghiamolo in poche ma significative parole: una persona può passare dal peggio al meglio di sé. Tutte le persone possono rimanere in uno stile

di vita da narcisi, sfruttatori e predatori, oppure possono cambiare. Spesso, l’evoluzione è dettata dall’amore.

6) LA COLONNA SONORA, PERCHÉ È FATTA DAL REGISTA

C’è una ristretta elite di registi che sceglie di creare di persona le musiche dei propri film. Tra questi compare Tom Tykwer, che affianca il fratelli Lana e Andy Wachowski in questa meravigliosa avventura.

Ma la peculiarità di Tom Tykwer è anche un’altra. Al contrario degli altri musicisti, lui scrive prima le musiche e poi il film. Prima la musica, poi le riprese. Niente di meglio per agire liberamente, sguinzagliando il proprio spirito e lasciandosi guidare dall’istinto. Istinto che solo in un secondo momento diventa suono a disposizione delle immagini.