Venere nera, recensione

Seguiamo la breve e dolorosa vita di Saartjie Sarah Baartman (Yahima Torres), esibita come attrazione in un freakshow con il nome di venere ottentotta, prima sfruttata e spacciata per una selvaggia portata in Inghilterra dall’Africa nera da un uomo di pochi scrupoli che venne trascinato, purtroppo senza conseguenze in tribunale per aver fatto esibire la donna in una gabbia, poi studiata da un gruppo di scienziati per alcune sue peculiarità fisiche come i genitali ipersviluppati, con il ben poco nobile scopo di dimostrare alcune folli teorie sull’inferiorità del popolo africano rispetto al nobile ceppo caucasico.

Purtroppo Saartjie si liberò del suo aguzzino solo per finire nelle mani di uno ben peggiore, un bieco sfruttatore di prostitute che dopo averla esibita nei salotti buoni dell’alta società la trascinò sempre più in basso, fino a condurla alla prostituzione, fu dopo la sua morte, sopraggiunta a causa di una grave infezione mai identificata con certezza, che il museo di Parigi acquistò dal laido sfruttatore il suo corpo che venne sezionato dopo averne fatto un calco.

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Venezia 2010, chi vince il Leone d’oro?

Poche ore ci separano dall’assegnazione del Leone d’oro, stasera fastosa cerimonia di chiusura della sessantesettesima Mostra del Cinema di Venezia, la madrina della rassegna Isabella Ragonese e il presidente di giuria Quentin Tarantino sveleranno il palmares, preceduti dalla proiezione del film di chiusura The Tempest di Julie Taymor.

Anche se la qualità delle pellicole in concorso rende i pronostici piuttosto labili pare che in pole position ci sia il Post Mortem del cileno Pablo Larrain che potrebbe incontrare il gusto dell’eccentrico ed eclettico Tarantino, ma altre voci danno invece per favorito del regista il giapponese 13 assassins di Miike che Tarantino e uno dei membri italiani della giuria, il regista Luca Guadagnino, hanno mostrato di apprezzare molto.

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Venezia 2010 sabato 11: oggi premiazioni, ultime proiezioni e chiusura con The Tempest

Giornata di chiusura della sessantasettesima Mostra del Cinema di Venezia, assegnati ieri premi collaterali a La pecora nera di Celestini (Premio Fondazione Mimmo Rotella) e Venus Noire di Kechiche (Premio Pari Opportunità), mentre Avatar e il cartoon Dragon Trainer si aggiudicano il premio speciale Persol dedicato al cinema 3D.

Si tirano le somme e il festival esce con una serie di risultati positivi da questa edizione, vedi l’incremento di biglietti (+17%), abbonamenti (+16%) e giornalisti accreditati (+4%).

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