
Ieri durante la quinta giornata del Festival di Venezia, oltre al divo Al Pacino e al suo Wilde Salome fuori concorso ci ha pensato il regista inglese Steve McQueen a catalizzare l’attenzione con il suo Shame, presentato in concorso ed etichettato da subito film-scandalo della rassegna, contribuendo così a creare qualche fisiologica e prevedibile polemica, oltre a raccogliere comunque ampi consensi da parte della stampa che ha accolto calorosamente, con qualche voce fuori dal coro la seconda prova dietro la macchina da presa del regista dell’acclamato Hunger.
