Sarà nelle sale cinematografiche a partire dal prossimo 12 dicembre 2013 “Still Life”, il nuovo film di Uberto Pasolini, che alla 70^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia si è aggiudicato il Premio Orizzonti per la Migliore Regia.

Uberto Pasolini, in virtù del suo “Still life”, è la ‘rivelazione’ del cinema italiano del 2013. Si è imposto con un film dai toni a metà tra l’allegro e il conciliatorio. Particolare, calibrato, pieno di vita, capace di ‘strizzare l’occhio’ al panorama cinematografico europeo.
Sarà nelle sale cinematografiche a partire dal prossimo 12 dicembre 2013 “Still Life”, il nuovo film di Uberto Pasolini, che alla 70^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia si è aggiudicato il Premio Orizzonti per la Migliore Regia.

In Sri Lanka Manoj e l’amico Stanley cercano di sopravvivere sbarcando il lunario con qualche lavoretto e nel contempo tentando di ottenere un Visto per trasferirsi a lavorare in Germania, Visto che puntualmente gli viene negato facendo cadere entrambi ogni volta nello sconforto più nero.
Stanley però ha un motivo in più per cercar fortuna in Europa, il senso di colpa per aver messo il cognato e la sorella nelle mani di uno strozzino quando questi ultimi gli hanno prestato una somma di denaro che sarebbe servita a Stanley per lasciare il paese e che invece è finita dritta nelle tasche di un truffatore.
Nel frattempo il cognato Suresh perde il lavoro e la sorella si trova costretta ad accettare un lavoro da domestica oltreconfine che la porterà per tre lunghi anni lontana da marito e prole, ma Stanley una sera come tante passata sulla spiaggia si trova tra le mani uno stropicciato volantino che invita squadre internazionali di pallamano ad un torneo in Baviera e al giovane gli balena in testa l’idea di formare una squadra e iscriversi guadagnadosi così l’agognato Visto.
Dal 24 ottobre al 1° novembre la capitale ucraina di Kiyv ospita la trentanovesima edizione del Molodist 2009, festival cinematografico che ha esordito nel lontano 197o grazie al supporto dell’istituto delle arti teatrali della capitale, un festoso week-end con 33 pellicole realizzate dagli studenti, oggi le pellicole sono 300, e l’evento è diventato un’intensa nove giorni di livello internazionale con prestigiosi ospiti.
Il festival agli esordi, oltre a cineasti ucraini ospita anche pellicole bulgare, armene russe, poi con l’avvento della Perestrojka e i mutamenti sociali e politici, il festival si espande, comunque rimane suo obiettivo primario la sezione dedicata alle opere studentesche, con opere prime e seconde che seguono l’evoluzione artistica degli studenti.