Era New Horizons International Film Festival, in Polonia il cinema sposa l’arte

machina_static21Dal 23 Luglio all’8 Agosto 2009 in Polonia, nella città di Wroclaw, si svolgerà la nona edizione del Era New Horizons International Film Festival, un festival nato per dare spazio al cinema alternativo, ad autori controcorrente e a tutte quelle pellicole che non trovano spazio nelle sale cinematografiche e considerate rischiose e non commerciali dalla grande distribuzione.

Un intento coraggioso che si manifesta specialmente nella parte competitiva del concorso con la selezione delle pellicole, un altro segnale di questa tendenza è la parte artistica della manifestazione, che vede allestimenti ed esibizioni di videoartisti che dimostreranno l’evoluzione della contaminazione tra cinema e arte contemporanea in una veste decisamente intrigante. Ospiti del festival quest’anno i registi Peter Greenaway, Agnes Varda, Mike Figgis e Wim Wenders,

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SFF 2009: Sydney Film Festival

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Dal 3  al 14 Giugno 2009 a Sydney (Australia) si terrà l’anuuale appuntamento con il Sydney Film Festival, uno dei più importanti eventi cinematografici australiani che ha nella parte competitiva il suo punto di forza.

Ammessi al concorso tutti i lungometraggi prodotti a partire dal 2006, anche quest’anno molte le pellicole in concorso che si contenderanno i sei premi in palio, olre ai canonici premi internazionali e del pubblico anche il Dendy Awards riservato ai cortometraggi australiani, il Doco Prize per i documentari sempre nazionali ed un premio speciale assegnato dai partners e sponsor del festival.

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Dalla Cina con passione

Il cinema cinese gode di una lunga tradizione che affonda le sue radici alla fine del 19mo secolo, quando le prime “ombre elettriche”, così venivano chiamate, vennero proiettate per la prima volta a Shangai. La tumultuosa storia di questo immenso Paese non mancò di influenzare la produzione cinematografica degli anni successivi, quando le pellicole assunsero connotati patriottici e propagandistici, pur non trascurando l’ispirazione data dalla corrente hollywoodiana e sovietica.

L’occupazione giapponese di Shanghai avvenuta nel 1937 interruppe di fatto l’epoca d’oro delle pellicole cinesi, tornò comunque agli antichi splendori nel dopoguerra, poi il comunismo rese il cinema uno strumento di informazione e propaganda nei confronti delle masse contadine, eludendo possibili contaminazioni dall’estero con l’importazione di soli prodotti sovietici.

Negli anni ’70 si ebbe nelle sale di casa nostra e non solo l’invasione di film basati sulle arti marziali, ma che in realtà venivano realizzati non dalla Repubblica Popolare ma da Taiwan e Hong Kong non ancora possedimento di Pechino, influenzando di fatto il nuovo cinema cinese, opera di registi formatisi negli Stati Uniti e in Europa: una corrente innovativa che passando da Taiwan raggiunse finalmente la Cina continentale nel 1984 grazie alle pellicole Tudi (1984) di Chen Kaige, Daoma Zei (1986) di Tian Zhuangzhuang e Sorgo rosso (1987) di Zhang Yimou.

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