Valeria Golino: un talento internazionale

Un’attrice intensa molto apprezzata oltreoceano, l’abbiamo vista lavorare molto negli States, in patria predilige il cinema d’autore e più ricercato, sicuramente una recitazione molto particolare che potrebbe essere paragonata a quella di Margherita Buy per un impronta espressiva molto rIconoscibile  e costruita su alcune peculiarità fisiche e caratteriali proprie.

Valeria Golino nasce a Napoli il 22 Ottobre del 1966, da padre italiano e madre greca, da piccola in seguito al divorzio dei genitori vivrà tra Napoli ed Atene. Il mondo dello spettacolo la vedrà modella sedicenne in grecia per poi trasferirisi a Roma dove incontrerà la regista Lina Wertmuller che colpita dalla ragazza la scritturerà per il film Scherzo del destino in agguato dietro l’angolo come un brigrante di strada (1983). Certo un esordio folgorante per un’aspirante cardiologa che vede ormai ben definita la propria strada.

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Gabriele Salvatores: cineasta da romanzo

Prima di dare fondo alle notizie, e sono molte, raccolte per questa monografia, spendiamo due parole per uno dei più originali e spiazzanti registi italiani, Gabriele Salvatores, che con il suo Mediterraneo, ha rappresentato l’Italia nel mondo accaparrandosi un Oscar, ma non si è mai adagiato sul filone che lo ha così tanto gratificato, non ha soffiato su un fuoco per goderne fino all’ultimo il calore creativo, ma ha rischiato, esplorato, sperimentato generi, concetti, suggestioni, a volte con risultati discutibili, ma mai risultando banale, mai propinandoci una minestra riscaldata e in tempi pre-Gomorra, artisticamente aridi, ogni suo film innescava nuove domande, esplorava nuove strade, sempre con un’impronta registica immediatamente riconoscibile.

Salvatores nasce a Napoli il 30 Luglio del 1950, ma è Milano dove si trasferisce giovanissimo che lo forgia artisticamente, diploma al liceo Beccaria e poi il teatro, palestra di  anima e concetto, e Salvatores prima si iscrive all’Accademia del Piccolo Teatro, poi cresciuto e artisticamente maturo fonda il Teatro dell’Elfo è il 1972, dove saggia le sue capacità, dirigendo diversi spettacoli, che per contenuti e concezione visiva venivano allora definiti d’avanguardia, un’esperienza che porterà avanti fino al 1989.

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Claudio Bisio e il suo rapporto con il cinema

Alcuni attori comici hanno saputo esprimere la loro versatilità, in diverse forme di comunicazione. Molti sono emersi grazie al successo televisivo, altri sono partiti dal teatro, quasi tutti sono approdati al cinema.

Uno tra tanti è Claudio Bisio che approda al grande schermo nel lontano 1989, in un film di Giuseppe Bertolucci, I cammelli, affiancato da Diego Abatantuono, Sabina Guzzanti, Ennio Fantastichini e Laura Betti. Inizia la sua collaborazione con Gabriele Salvatores, ed eccolo nel 1990 in Turné, nel 1991 è nel cast del film vincitore dell’Oscar, Mediterraneo, nel 1992 in quello di Puerto Escondido, nel 1993 in Sud e nel 1996 in Nirvana.

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