
Siamo nella Tehran del 1958 e Nasser Ali, un violinista sognatore interpretato da Mathieu Almalric, è in crisi: il suo adorato strumento è stato distrutto dalla moglie e lui non riesce a sostituirlo, tanto da cercare consolazione nella morte, decidendo di non mangiare né tanto meno bere più; Nasser ha deciso di morire in 8 giorni e, durante questo lasso di tempo, il musicista ripercorre gli episodi salienti della sua vita in una sorta di favola a occhi aperti. Pollo alle prugne non è che all’inizio di quest’avventura fantastica e prodigiosa.
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