Da Machete a El Mariachi, 10 eroi da B-movie

Approfittiamo dell’uscita nelle sale dell’atteso Machete di Robert Rodriguez che ha finalmente trovato spazio sui nostri schermi dopo diversi rinvii e a quasi un anno dall’uscita nelle sale statunitensi, per stilare un’ideale classifica con dieci eroi da B-movies come peraltro il personaggio interpretato dal massiccio Danny Trejo è un più che degno rappresentante.

Dopo il salto troverete la nostra personale classifica in cui abbiamo spaziato un pò e in cui non poteva mancare il Piccolo Drago e il mitico Ash della serie Evil Dead che durante la sua evoluzione verso il fantasy/horror dell’Armata delle tenebre non ha mai perso lo smalto che lo contraddistingue, ma anzi ha guadagnato punti in auto-ironia e coraggio, mentre un doppio posizionamento lo ha meritato Kurt Russell che in coppia con il maestro John Carpenter ha caratterizzato un paio di icone per il genere, il tostissimo Jena Plissken e lo spassoso camionista Jack Burton, quest’ultimo alle prese con mostri e fantasmi cinesi nel classico Grosso guaio a Chinatown.

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Antonio Banderas, cinquanta candeline e Almodovar

Un’altro fascinoso cinquantenne va ad ingrossare le fila dei divi hollywoodiani, stiamo parlando di Antonio Banderas che ha compiuto ieri cinquant’anni e con 64 pellicole all’attivo e una carriera da sex-symbol non ha perso ne l’ironia, ne il fascino sornione da seduttore latino che l’ha visto esordire nel 1982 in Labirinto di passioni sotto la direzione del suo pigmalione Pedro Almodovar.

Seguiranno molte pellicole girate in patria di cui altre tre con Almodovar, La legge del desiderio (1987), Donne sull’orlo di una crisi di nervi (1988), e Legami! (1990), poi la partecipazione al film-documentario A letto con Madonna (1991) seguito da una serie di co-produzioni sino al debutto americano nel film premio Oscar Philadelphia al fianco di Tom Hanks e l’amore sul set del remake Too Much-Uno di troppo dove conoscerà la futura moglie e attuale compagna Melanie Griffith con la quale avrà una figlia.

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Assassins, recensione

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Roberth Rath (Sylvester Stallone) è un esperto sicario prezzolato ormai da troppi anni sulla piazza, si avvicina il momento di meditare su un ritiro in sordina in qualche assolata località esotica per godersi risparmi e vecchiaia. Così mentre Rath pianifica il suo ritiro ecco arrivare un nuovo incarico, eliminare un uomo d’affari bloccato su una sedia a rotelle, location della missione un cimitero.

Purtroppo per Rath quando sta per portare a termine la sua missione e freddare l’obiettivo, qualcuno lo precede, trattasi di  altro un killer, il giovane e ambizioso  Miguel Bain (Antonio Banderas) che sembra voler rimpiazzare Rath prima del tempo, facendosi notare con plateali invasioni di campo, con la ferma intenzione di scalzare il suo idolo, diventando di fatto il numero uno sulla piazza.

Rath incontra il suo rivale/ammiratore e si accorge ben presto che ha di fronte una copia esatta di se stesso agli inizi della carriera, solo che Bain ha una dose di follia in più e una totale mancanza di scrupoli, due elementi che lo rendono un vera e propria mina vagante.

l’arrivo di Bain darà un’ulteriore spinta a Rath per un pensionamento anticipato ed un ultimo incarico, recuperare un floppy disk con informazioni riservate che un sedicente hacker intende vendere al miglior offerente. Rath troverà l’hacker e scoprendo che è una donna deciderà di rispiarmarla, mentre Bain ingaggiato per il medesimo lavoro mancherà il bersaglio seminando la sua solita scia di cadaveri.

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B-cult: El Mariachi

Anni ’90, Quentin Tarantino scopre questo piccolo cult action, El Mariachi, una storia semplice che parla di uno scambio di persona. Un giovane Mariachi, un cantante ambulante, figura tipica della musica e del folklore messicano, viene scambiato per un killer in cerca di vendetta e questo scatenerà la violenta reazione di un pericoloso boss e della sua banda di spietati scagnozzi.

Si vocifera che Rodriguez per produrre questo suo primo lungometraggio abbia raccimolato i soldi offrendosi come cavia per la sperimentazione di farmaci, vero o no, in questo piccolo gioiello c’è tutta la tecnica possibile e immaginabile, montaggio, sequenze d’azione, tutto è low, low-budget, ma realizzato con una padronanza tecnica impressionante ed una passione invidiabile.

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