Amy di Asif Kapadia: questa sera su Simulwatch il documentario su Amy Winehouse

amy di asif kapadia

Amy di Asif Kapadia è il documentario sul genio di Amy Winehouse, la voce di Back To Black scomparsa nel 2011 a soli 27 anni. Il docufilm andrà in onda questa sera, lunedì 19 ottobre, su Simulwatch, l’app ufficiale di Coming Soon disponibile su Google Play e App Store. La trasmissione inizierà alle ore 19.

Nel 2016 Amy di Asif Kapadia ha vinto il premio Oscar come Migliore Documentario. Alla sua realizzazione ha partecipato anche la famiglia della cantautrice britannica, fornendo al regista tanto materiale utile a ricostruire la vita dell’artista. Gli eredi, infatti, avevano già apprezzato il documentario su Ayrton Senna firmato dallo stesso regista e per questo avevano dato la benedizione per la realizzazione di Amy. Qualche anno dopo, tuttavia, il padre dell’artista aveva preso le distanze dal progetto perché non lo trovava fedele alla personalità della figlia.

Amy Winehouse è morta il 23 luglio 2011. Il suo corpo senza vita era stato trovato dalla guardia del corpo Andrew Morris nella sua stanza. La notte prima i due, che vivevano insieme, avevano ordinato del cibo indiano ad asporto e l’artista l’aveva consumata in camera sua. Il mattino successivo Morris la trovò sul letto e non si insospettì, trovandola addormentata. Più tardi il bodyguard, nel notare che Amy Winehouse si trovava nella stessa posizione, si insospettì e le controllò il polso.

Attorno al letto della cantautrice c’erano tante bottiglie di vodka, una circostanza che sottolineava la nuova dipendenza da alcol di Amy Winehouse, che aveva chiuso con le droghe ma aveva ripreso con gli alcolici. Morris riferì che nonostante ciò, la sera prima della morte la cantautrice appariva normale. L’unica anomalia era dovuta al fatto che Amy Winehouse stesse guardando – per la prima volta in vita sua – una serie di video di se stessa da YouTube.

Peculiare di Amy di Asif Kapadia è il tipo di narrazione: nessuna voce fuori campo, nessun commentatore a fare da collante tra le immagini. A raccontare la storia di Amy Winehouse è lei stessa, grazie a filmati degli esordi e interviste, ma soprattutto grazie alla sua musica, quello stile che aveva riportato il soul in vetta alle classifiche dopo decenni.

“C’era Diego e c’era Maradona”. Il Pibe de Oro raccontato da Kapadia

Maradona

Asif Kapadia, il grande documentarista che ci aveva già deliziato con le sue storie, definisce così, con le parole del grande amico dell’argentino, Fernando Signorini, il Pibe de Oro: “C’era Diego e c’era Maradona”. Innamorato di Diego, non di Maradona, è questo quel che dice il preparatore atletico dell’argentino, nel documentario “Diego Maradona. Ribelle. Eroe. Sfrontato. Dio”.

Lunedì potrete vederlo in anteprima, e resterete senza fiato. Il premio Oscar Kapadia ha già deliziato le platee per i documentari su Senna e Amy Winehouse, ad al cinema Modernissimo sarà presente per la premiere. Tutti gli altri dovranno aspettare appena tre giorni per andare al cinema a vedere la vita, soprattutto napoletana, del grande campione argentino.

Il documentario

La vita di Maradona è legata in particolare proprio alla città del Vesuvio, dove ha vissuto la sua gloria calcistica, ma anche la sua sconfitta di vita, con i problemi per droga e la fuga dall’Italia. Un documentario coinvolgente e trascinante, che descrive il campione finito nelle amicizie della camorra e nella tragedia della cocaina.

Il Maradona napoletano viene raccontato da Kapadia con il suo amore per il calcio, dopo la proposta, nel 2012, di Paul Martin, un produttore che aveva materiale inedito sul campione argentino.

Il tempo di girare il documentario sulla Winehouse ed ecco la nuova opera su uno dei sportivi più discussi, e amati del mondo. Perché Maradona non è solo calcio, ma la sua vita è puro cinema. E proprio grazie a Maradona che il regista ha conosciuto una Napoli diversa da quella della cartoline, intervistando tanti napoletani ancora legati al Pibe de Oro.

Il regista ha usato centinaia di ore di video prima di riuscire a fissare i 130 minuti giusti per la sua opera. La maggior parte dei video sono stati filmati proprio nella città partenopea, ma non poteva mancare nemmeno la testimonianza dall’argentina, dove Diego ha ancora tanti amici e parenti.

Maradona ha anche rilasciato una lunga intervista per il documentario, non filmata, ma fondamentale per rilasciare la sua testimonianza.

Il regista ha così conosciuto una persona geniale e autodistruttiva, nato povero e diventato dio. Nonostante i tanti fallimenti, Diego si è sempre rialzato, perché non molla mai e non vuole darsi per vinto.

In arrivo un documentario sugli Oasis

L’Independent si occuperà delle vendite internazionali di un nuovo documentario, ancora senza titolo, che racconterà la storia di una band molto amata, stiamo parlando degli Oasis.

Amy: primo trailer del doc su Amy Winehouse

Il regista Asif Kapadia ha realizzato un documentario dedicato ad Amy Winehouse, dal titolo di “Amy”, che racconta della giovane cantante inglese, morta prematuramente per avvelenamento da alcool.

Amy Winehouse - Waxwork Unveiling

Senna, recensione in anteprima

Ayrton Senna un nome che per chi è appassionato di Formula 1 riecheggia potente ed inciso a fuoco nella memoria, purtroppo non solo per  i tre campionati del mondo conquistati su pista in qualsiasi condizione atmosferica grazie alla sua completezza di pilota, ma anche per quel tragico incidente che nel maggio del ’94 ne stroncò vita e carriera sportiva.

Dal folgorante esordio sulla pista del Gran premio di Monaco nel 1984 che anche senza una vittoria piena ne mise in luce le ardimentose capacità su tracciati bagnati, alla serie di podi mancati, scontri all’ultimo giro e il conflitto con un sistema sportivo altamente politicizzato e alle cui regole economiche Senna si dimostrò piuttosto insofferente.

La rivalità con il compagno di scuderia Alain Prost, la sfida  che ogni pilota affronta nella propria cabina con se stesso, il proprio corpo e l’avversario che gli si pone di fronte, la morte sempre in agguato e pronta a ricordare la fallibilità di tanta tecnologia e talento, il divenire per Senna un’icona sportiva per tutti i connazionali che dal natio Brasile trovavano in lui un simbolo di rivalsa e riscatto su un quotidiano fatto di stenti e povertà.

Sundance 2011, tutti i vincitori

Oggi si conclude con le proiezioni dei film vincitori l’edizione 2011 del Sundance Film Festival, quindi eccoci pronti a comunicarvi per intero la lista delle pellicole che quest’anno si sono aggiudicate i premi principali e gli altrettanto prestigiosi riconoscimenti collaterali.

Il Gran premio della giuria se lo aggiudicano per le fiction il romance Like crazy di Drake Doremus e il norvergese Happy happy, mentre per i documentari vengono premiati lo statunitense How to die in Oregon che affronta la spinosa tematica dell’eutanasia e l’inglese Hell and back again che racconta le vicissitudini di un marine reduce dall’Afghanistan.

Prima di lasciarvi alla lista completa dei vincitori che troverete subito dopo il salto vi segnaliamo che il Premio speciale della giuria è andato al romance-fantascientifico Another earth di Mike Cahill,  il pubblico ha premiato Senna di Asif Kapadia documentario sulla carriera del famoso pilota di Formula uno, mentre il miglior regista è l’inglese Paddy Considine con Tyrannosaur.

Sundance 2011 Venerdì 28: oggi la fantascienza di Another earth e anteprima per Son of no one

L’epilogo di questa edizione 2011 del Sundance Film Festival si avvicina ed eccoci pronti ad affrontare il lungo week-end conclusivo, anche oggi anteprime e film in concorso selezionati per voi dal corposo programma della rassegna.

Iniziamo cone le anteprime, tre quelle previste in giornata il thriller Son of no none, il figliol prodigo Dito Montiel torna al Sundance dopo il premio speciale della giuria e quello per la regia vinti nel 2006 per il biografico Guida per riconoscere i tuoi santi per raccontare stavolta le vicissitudini di un giovane poliziotto, interpretato da Channing Tatum che torna a collaborare con Montiel dopo Fighting,  assegnato al vecchio quartiere dove è cresciuto e dove tornerà a confrontarsi con un oscuro segreto che rischia di distruggergli vita e famiglia.