
Sembra che il toto-Leone d’oro che vedeva David Cronenberg come favorito alla vittoria finale di questa sessantottesima edizione del Festival di Venezia, sia stato confermato dalla calorosa accoglienza riservata dalla stampa al regista e al suo A Dangerous Method, digressione psico-amorosa tra realtà e drammaturgia su due dei padri della psicoanalisi moderna, l’allievo Carl Jung (Michael Fassbender) e il suo controverso mentore Sigmund Freud (Viggo Mortensen) entrambi alle prese con la psiche borderline del collega, strenuo oppositore ed infine paziente Otto Gross (Vincent Cassel) e la bella e tormentata psicanalista Sabina Spielrein (Keira Knightley).
