Breaking Down: contattati Gus Van Sant, Sophia Coppola e Bill Condon

Gus Van Sant

Pare che la Summit Entertainment stia punta in alto per dirigere Breaking Down: secondo EW per l’ultimo film della Twilight Saga la società di produzione starebbe contattando tre registi da Oscar.

Loro sarebbero: Bill Condon, Oscar 199 per la miglior sceneggiatura non originale di Demoni e Dei e candidato all’Oscar per la sceneggiatura di Chicago; Gus Van Sant, nominato per la direzione di Will Hunting – Genio Ribelle e Milk; Sophia Coppola, vincitrice dell’Oscar 2004 per la miglior sceneggiatura originale di Lost in Translation (nominata per lo stesso film a quello come miglior regista).

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Parallel Lines, cinque corti, un solo dialogo

L’8 aprile su Facebook e Youtube sarà svelato il progetto congiunto della Ridley Scott Associates e la Philips intitolato Parallel Lines.

L’idea, piuttosto suggestiva e sviluppata da cinque registi Jake Scott, Carl Eric Rinsch, Johnny Hardstaff, Greg Fay e Hi Sim, prevede che, a partire dal medesimo dialogo, si sviluppino cinque cortometraggi di generi cinematografici differenti (dall’azione all’animazione).

Qui sopra e subito dopo il salto potete vedere due trailer del progetto, che vuole portare alla luce il concetto che:

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I bruttissimi, Bagnomaria

Bagnomaria []Oggi per I bruttissimi ci occupiamo di Bagnomaria, esordio sul grande schermo di Giorgio Panariello, uno di quei talenti televisivi che decide di traslocare in toto le proprie  macchiette da tubo catodico, alcune delle quali nel giusto ambito davvero divertenti, sul grande schermo, nella veste dell’one man show ad episodi, terreno irto di ostacoli ed insidioso se non si hanno personaggi dotati di un minimo di personalità ed una sceneggiatura perlomeno funzionale, che dovrebbe in questo caso amalgamare in maniera credibile, elementi da monologo/sketch televisivo  ben poco relaistici e oltremodo caricaturali.

Nonostante Panariello sia stato supportato in fase di scrittura da Leo Benvenuti (Don Camillo e l’onorevole Peppone) e Piero De Bernardi (Questi fantasmi, Fantozzi) tende a strafare e invece di mettersi nelle mani di qualche veterano si cimenta anche nella regia, mettendo in scena una sequela di scenette costellate da gag viste e straviste, con personaggi tanto funzionali in tv, che sul grande schermo diventano quasi grotteschi.

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Giustizia a tutti i costi, recensione

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La vita dell’italo-americano Gino Felino (Steven Seagal) nel quartiere di Brooklin non ha avuto lo stesso percorso di molti suoi coetanei finiti al soldo delle famiglie malavitose della zona tra droga e prostituzione. Felino è diventato un poliziotto, ma non ha dimenticato le sue origini e ha mantenuto i contatti con il suo quartiere ed alcuni amici d’infanzia.

Questo suo stare nel mezzo ne fa una sorta di ago della bilancia tra autorità e criminalità, ma Felino pur se onesto e dotato di un alto senso della giustizia ha qualche problema a gestire sul lavoro il suo carattere irruento e i suoi modi sin troppo spicci, e in più di un’occasione si è dimostrato fonte di imbarazzo per il dipartimento di polizia.

I guai per il detective arriveranno però da quella che si può definire una mina vagante, lo psicopatico tossicodipendente Richie Madano (William Forsythe) che con tre compagni di scorribande si da alla mattanza per il quartiere sotto l’effetto di ingenti quantitativi di droga e alcol, che in pieno delirio di onnipotenza lo porteranno a strafare e a freddare proprio il partner di Felino.

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Dear John, trailer italiano

Il 7 maggio uscirà nei nostri cinema Dear John, il drammatico romantico, diretto da Lasse Hallstrom, con Channing Tatum, Amanda Seyfried e Henry Thomas. Qui …

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La guerra di Charlie Wilson, recensione

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Storia politica e misfatti rigorosamente reali del deputato americano Charlie Wilson (Tom Hanks), la sua passione per donne, alcol e droga, le sue connessioni con il potentato della destra americana, l’approcio creativo alla politica estera, e la sua nonchalance nel maneggiare fondi governativi e intrallazzare amabilmente tra CIA e Congresso.

Sono gli anni’ 80, la Russia imperversa in Afghanistan. i mujaheddin cadono a centinaia sotto il fuoco di fila dei potenti elicotteri da guerra sovietici, l’America sta nel mezzo, è presente, ma senza una vera politica d’intervento o finanziamenti  che siano decisivi nel conflitto, ci penserà Wilson a dare una scossa allo scenario afgano grazie alle sue amicizie nell’Agenzia, e al suo potere nel gestire fondi governativi, fornendo finanziamenti ed armamenti che aiuteranno i mujaheddin nella resistenza contro i sovietici.

Bisogna dire che il regista Mike Nichols (Il laureato,Wolf-La belva è fuori) nell’adattare il libro di George Crile Il nemico del mio nemico, fatica non poco a trovare una dimensione in cui raccontare una storia vera che sembra una parodia, e che sfoggia personaggi tanto surreali che avrebbero potuto con un casting poco oculato, estremizzare la messa in scena già farsesca di per sè.

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Dragon Trainer contest: partecipa e vinci cinque elmetti e dieci portacellulare!

Dragon Trainer

Cari lettori, grandi notizie: in vista dell’uscita nei cinema italiani di Dragon Trainer siamo in grado di regalare a quindici fortunati lettori dei bellissimi gadget: cinque di voi potranno ricevere la riproduzione dell’elmetto vichingo che hanno i protagonisti del nuovo film d’animazione della Dreamworks, mentre altri dieci potranno vincere gli splendidi portacellulare a forma di coda di drago.

Per scegliere i fortunati vincitori dei quindi premi in palio (che potete vedere nelle foto in fondo al post) abbiamo pensato, in collaborazione con la fusiondigital.it, di farvi giocare un po’ con il game online di Dragon Trainer: collegandovi al sito (cliccate sul link), fate nascere il vostro drago, seguitelo, addestratelo e preparatelo per una gara che partirà a fine mese.

I cinque migliori addestratori che da oggi a domenica 28 alle 23.59 avranno ottenuto il punteggio più alto (comprovato dallo screenshot del punteggio inviato via mail a info@ilcinemaniaco.com) riceveranno a casa gli elmetti, mentre i successivi dieci vinceranno il portacellulare.

Cosa aspettate? Cliccate sul link e cominciate ad addestrare il vostro drago. Buona fortuna!

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Film parodia di Star Wars, Balle Spaziali

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Oggi per gli spoof-movies ci occupiamo del classico Star Wars che il re della parodia cinematografica Mel Brooks parodiò nel lontano 1987 con il suo Balle spaziali, all’epoca della sua uscita non molto apprezzato, ma che oggi è da molti considerato un vero cult.

Il difetto più grande di questa parodia è di arrivare a sancire il livello di empasse creativo del genere e del regista Brooks, e di doversi confrontare con una serie di capostipiti del genere come Frankenstein Jr., Mezzogiorno e mezzo di fuoco e Alta tensione.

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B-cult, Animal Factory

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Oggi per i B-cult vi segnaliamo un film indipendente, il film è il prison-movie Animal Factory, protagonisti il veterano Willem Dafoe e il desaparecido Edward Furlong, ultimo avvistamento noto del giovane il direct-to-video Il corvo-preghiera maledetta del 2005, mentre dietro la macchina da presa l’attore Steve Buscemi al suo secondo lungometraggio dopo Mosche da bar del 1995, e la regia di alcuni episodi delle serie tv I Soprano e Oz.

Il giovane figlio di papà Ron decker (Furlong) beccato con un ingente quantitativo  di droga viene accusato di spaccio e spedito, in attesa del processo, in un penitenziario dove si confronterà con un ambiente adulto in cui  violenza e sopraffazione sono pane quotidiano, sarà il veterano Earl Copen (Dafoe) a prenderlo sotto la sua ala protettrice.

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